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Fondi olimpici – Motta (pdl): “Smascherare chi rema contro Il Piemonte sui risparmi delle olimpiadi.”

15/02/2012 10:13

“Occorre smascherare quei politici piemontesi che remano contro la loro stessa Regione impedendo l’approvazione della Proposta di Legge, in discussione alla Camera, per far arrivare in Piemonte i risparmi della gestione olimpica”.
Così Massimiliano Motta, Consigliere regionale del Popolo della Libertà a proposito dell’ordine
del giorno che ha presentato con i colleghi Augusta Montaruli e Franco Maria Botta, a cui si sono
aggiunte le sottoscrizioni del Presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo, del presidente del Gruppo del Pdl Luca Pedrale e del vicepresidente Angiolino Mastrullo, oltre a quelle dei consiglieri Pdl Marco Botta, Giampiero Leo, Daniele Cantore, Alberto Cortopassi, Roberto Tentoni, Cristiano Bussola, Fabrizio Comba, Roberto Boniperti, Rosa Anna Costa, Carla Spagnuolo e di altri gruppi: Giovanni Negro (Udc), Maurizio Lupi (Verdi-Verdi), Michele Giovine (Pensionati).
“Ho predisposto – spiega Motta – questo ordine del giorno, unitamente ad uno redatto
appositamente per essere proposto all’approvazione dei Consigli comunali dei Comuni Olimpici
(Sestriere, Sauze d’Oulx, Cesana, Oulx, Bardonecchia, Pragelato), per sostenere il cammino della
Legge ‘Disposizioni a favore della valorizzazione e della promozione turistica delle valli e dei
comuni montani sede dei siti olimpici invernali Torino 2006’, in discussione presso le commissioni
della Camera in questi giorni. Il provvedimento è largamente condiviso dalle forze politiche,
tuttavia nelle scorse settimane sono state sollevate delle riserve da Maria Teresa Armosino, deputata del Pdl per l’astigiano. L’On. Armosino dovrebbe capire che l’interesse del Piemonte viene prima di tutte le contrapposizioni interne e degli interessi di campanile. Il nostro obbligo morale è quello di lavorare per il bene del territorio e per fare ciò occorre riportare in Piemonte i risparmi delle Olimpiadi. Chi rema contro non agisce per il bene del Piemonte ed i cittadini devono conoscere i nomi di chi antepone interessi politici al bene della loro terra. La Armosino getti la maschera e con lei coloro che non vogliono riportare in Piemonte i 40 milioni risparmiati nel 2006”.
“In questi giorni – dichiara Motta – importanti funzionari del MEF e della Ragioneria Generale
dello Stato stanno tentando ancora di mettere in discussione la destinazione finale dei fondi olimpici di Torino 2006. Occorre uno sforzo comune perché il territorio non venga defraudato di fondi che derivano da una gestione rigorosa e oculata delle risorse. In questa fase occorre un’unità di intenti, dettata in primis dal buon senso dei politici piemontesi”.
“Confido – conclude Motta – che i colleghi che tentennano a prendere posizione a favore
del Piemonte sgomberino il campo dai dubbi e firmino al più presto l’ordine del giorno per
un’approvazione unitaria in Aula”.

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