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No alla soppressione del Tribunale di Pinerolo

26/03/2012 17:07

Prosegue la battaglia dell’Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte, per evitare la soppressione del Tribunale di Pinerolo.
Dopo la raccolta firme condivisa con il Gruppo Pdl cittadino, l’avv. Patrizia Polliotto, Presidente Regionale di UNC e l’avv. Samuele Perassi hanno incontrato i Senatori Aldo Scarabosio e
Lucio Malan, nonché l’On. Enrico Costa (quest’ultimo membro della Commissione Giustizia alla Camera) al fine di perorare la causa per il mantenimento del Tribunale cittadino.
Pinerolo è il quarto Tribunale del Piemonte e della Valle D'Aosta su 17 come numero di abitanti (215.771); l'area interessata è pari a 1.520,10 Kmq., con un territorio che si estende da Sestriere fino a Orbassano, Volvera, None, Castagnole Piemonte, Villafranca Piemonte.
“Un’efficiente riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari – dichiara l’Avv. Patrizia Polliotto, non si attua attraverso l’immotivata soppressione di alcuni Tribunali quanto, piuttosto, attraverso un’ampia e complessiva disamina delle esigenze socio-economico-territoriali di tutti gli uffici in cui si amministra la giustizia. Il Tribunale di Pinerolo rappresenta un presidio per la giustizia che deve essere salvaguardato da qualunque ipotesi di soppressione o accorpamento. La soppressione del Tribunale a Pinerolo sarebbe, infatti, un colpo basso ai cittadini dei 58 comuni interessati, che vedrebbero la difesa dei loro diritti compromessa sotto
il profilo dell'efficienza e della tempistica, senza contare le ripercussioni sotto il profilo della sicurezza”.
“Il Tribunale di Pinerolo deve restare perché è uno dei più importanti del Piemonte, dichiara l’avv. Samuele Perassi, ed uno dei più efficienti d’Italia. Un accorpamento con Torino, peraltro, creerebbe disagi ai cittadini, farebbe migrare nella metropoli numerosi posti di lavoro e non darebbe luogo a risparmi. Perdendo il Palazzo di Giustizia si toglierebbe alla popolazione
un punto di riferimento importante: sul controllo dell’ordine pubblico, sulle questioni relative alle cause di lavoro e sulle ricadute economiche che la presenza di un Tribunale garantisce”.
“A Pinerolo il motore della giustizia funziona bene – conclude l’avv. Polliotto: cose che in altre parti d’Italia si sognano. Inoltre, l’estensione del territorio, il numero degli abitanti, i carichi di lavoro, l’indice delle sopravvenienze, la situazione infrastrutturale e la necessità di razionalizzazione delle aree metropolitane, impongono la permanenza del Tribunale cittadino”.

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