L’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DI PINEROLO E ANTONIO LUBRANO HANNO INAUGURATO IL “DONNA SOFI’ ”
E’ stato un autentico successo di pubblico l’evento di inaugurazione del “Donna Sofì” di martedì 12 giugno scorso, il primo, grande locale partenopeo dedicato a una delle massime icone della napoletanità ideato dal patron Piero Milione, scugnizzo napoletano, pizzaiolo doc nonché apprezzato cantante neomelodico con all’attivo anche un album prodotto dal grande Gigi D’Alessio. Alla serata ha partecipato in forze l’Unione Nazionale Consumatori di Pinberolo – la più antica associazione consumeristica italiana - con una folta e cospicua rappresentanza di tutte le delegazioni provinciali del Comitato Regionale del Piemonte, fondato e presieduto dall’Avvocato Patrizia Polliotto, già nel board di importanti enti prestigiosi e società private quali la Compagnia di San Paolo, F.S.U. (Capogruppo di Iren Spa) e della holding quotata nel segmento “Star” di Borsa Italiana, Biancamano Spa. L’Avvocato Polliotto, che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo “La sola dei famosi” (con la doppia prefazione di Enrico Ruggeri e Simona Tagli), un gustoso repertorio di truffe di tutti i tipi accadute ai personaggi famosi, ha tenuto banco per tutta la serata insieme all’altro ospite speciale dell’evento: il popolare giornalista e conduttore Antonio Lubrano, con il quale l’Avvocato Polliotto ha tagliato il nastro inaugurale del “Donna Sofì”. Lubrano ha intrattenuto il pubblico rievocando i tempi e i casi più curiosi della sua celeberrima trasmissione “Mi manda Lubrano”, la prima della televisione italiana interamente dedicata alla tutela dei consumatori. Per tutta la serata, il pubblico presente ha potuto assaggiare un ricchissimo menù tipico campano, accompagnato dai più grandi successi dal vivo della canzone napoletana, tra cui una splendida e toccante versione solo piano e voce di Carmela interpretata proprio da Piero Milione, titolare di Donna Sofì”, locale che fra l’altro ospita pezzi di grande pregio quali autografi originali dei grandissimi Totò e Diego Armando Maradona.
