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Alpini della Taurinense partono per l’Afghanistan. Il saluto

04/09/2012 14:19
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I 1500 alpini in partenza per Herat.

(Vedi anche il fotogallery)

La Brigata Alpina Taurinense è pronta a partire per l’Afghanistan, dopo due anni dall’ultima missione, per un nuovo turno operativo alla guida del Comando Nato per la regione ovest del paese, nell’ambito dell’impegno multinazionale Isaf. Si è tenuta a Torino, presso la Caserma Montegrappa, la cerimonia di saluto del contingente comandato dal generale Dario Ranieri, che schiererà anche personale del 2° reggimento Alpini di Cuneo, del 3° di Pinerolo, del 9° dell’Aquila, del 32° Genio di Torino e del 1° Artiglieria da montagna di Fossano.

“E’ sempre emozionante salutare questi ragazzi e queste ragazze che partono, insieme ai loro comandanti, per quella che è una vera e propria missione di pace e non di aggressione. Ha fatto bene il governo italiano quando decise di sostenere il nuovo Afghanistan nello svolgimento delle attività di sviluppo e di consolidamento delle istituzioni locali”, ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Valerio Cattaneo, intervenendo alla cerimonia di saluto.

“L’Afghanistan sta compiendo il suo delicato percorso per diventare stabile e sicuro e non più un rifugio per il terrorismo internazionale. E’importante far notare come i nostri soldati forniscano anche assistenza umanitaria alla popolazione”, ha concluso Cattaneo.

L’Italia è inserita in una Forza multinazionale, International Security Assistance Force (Isaf), che dal 2003 è sotto il comando della Nato.

Un messaggio tranquillizzante dal comandante della Brigata Taurinense Ranieri è giunto ai familiari, e in particolare alle mamme, degli Alpini in partenza per l’Asia: “State assolutamente tranquilli, perché andiamo con la consapevolezza che si tratta di una missione di grande importanza per la causa della pace, e perché i nostri soldati sono stati addestrati in maniera esemplare. Sono pronti e preparati ad affrontare anche i rischi, sono ottimi professionisti”.

Dalle Alpi alle vette dell’Afghanistan, la nuova missione di peacekeeping assume questa volta un significato assai particolare e profondo, perché cade proprio nell’anno in cui la Brigata Alpina Taurinense, legata in maniera indissolubile al Piemonte, celebra il sessantesimo della sua storia.

(Nella foto gli Alpini durante la cerimonia di saluto questa mattina)

 

 

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