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La toponomastica nelle lingue minoritarie corre sul web (e sui cartelli stradali)

24/09/2012 14:59

Mentre a Bolzano infuriano le polemiche dopo che la giunta provinciale ha varato una nuova legge che cancella l’italiano dai cartelli stradali, la Provincia di Torino –dove coesistono tre lingue minoritarie, l’occitano, il francoprovenzale e il francese- completa sul territorio la cartellonistica (nel Pinerolese) e dà  l’avvio a un nuovo progetto per diffondere sul territorio il plurilinguismo e continuare a preservare il patrimonio culturale delle lingue minoritarie.

Grazie a un progetto avviato nel 2008 in collaborazione con le Comunità Montane, i Comuni e alcune associazioni dedicato alla toponomastica nelle lingue minoritarie dei paesi di montagna, ma i cui fondi (in tutto 23mila euro) sono stati trasferiti alla Provincia di Torino solo nel marzo del 2012, si è realizzata una banca dati che raccoglie tutti i toponimi (dei paesi, delle borgate, di località significative per la cultura del territorio) e che fra qualche mese approderà sul web: sarà possibile navigare il territorio  e scoprirne i toponimi in occitano, in francoprovenzale o francese, conoscerne l’esatta trascrizione, la traduzione in italiano, ed anche ascoltare come si pronunciano “dal vivo” con un semplice click .

La “mappa dei toponimi” sarà reperibile entro la fine dell'anno sul sito della Provincia di Torino, su quello delle Comunità montane della Valsusa e Val Sangone e delle Valli Orco e Soana, su quella dei Comuni di Realdo ed Olivetta per il territorio della provincia di Imperia, e sul sito di Espaci Occitan (www. http://www.espaci-occitan.org/) per il territorio cuneese e infine su www.chambradoc.it.

Per quanto riguarda la cartellonistica stradale bilingue, da tempo in provincia di Torino i cartelli sono realizzati sia in italiano che nella lingua minoritaria corrispondente: i primi  progetti risalgono alla seconda metà degli anni Novanta, quando in via sperimentale due comuni –Salbertrand ed Angrogna- realizzarono, con la collaborazione della Provincia di Torino, l’uno i cartelli di ingresso al paese e le targhe delle vie, il secondo invece i nomi delle borgate. Quindi nel 2006, in occasione delle Olimpiadi, la Provincia coordinò il progetto della cartellonistica bilingue per l’Alta Valle Susa. Oggi tutte le valli interessate dalle lingue minoritarie -Val Susa, Valli di Lanzo, Val Chisone e Germanasca- hanno cartelli bilingui: ed è in fase di completamento proprio in questo periodo l’ultima tranche, che coprirà la zona del Pinerolese, dando così piena realizzazione a quanto disposto dalla Costituzione e dalla legge 482 del 1999 relativa alle norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.

 

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