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Gli escrementi animali in via Trento. Vergogna.

30/10/2012 18:12

Questa la mail di protesta inviataci da indignati cittadini pinerolesi, stufi di pagare le tasse e non ricevere servizi. Il messaggio riguarda la pulizia di Vicolo Corto, perpendicolare di Via Trento:

 

E' piuttosto irritante che gli operatori ecologici della zona si limitino a spazzare via qualche mozzicone di sigaretta e qualche cartaccia, lasciando al loro posto mucchi di escrementi di piccione. Oltre che per il decoro della città, anche dal punto di vista sanitario è quantomeno sconsigliabile.

Alla richiesta ad uno degli operatori di provvedere alla pulizia del vicolo, ci è stato risposto che non sapeva dove fosse il collega che doveva occuparsi della zona, che ovviamente è di loro competenza; non ha però pensato di pulire lui il vicolo, nonostante fosse nelle vicinanze.

In quanto onesti cittadini e soprattutto contribuenti, chiediamo una minima tutela. Ci riserviamo di contattare prossimamente l'Ente di competenza, sperando di risolvere almeno questo problema, tra i tanti.

F.d.F.”

 

E come dare torto ai nostri concittadini? In un Paese normale, e quindi anche ai vari livelli del sistema amministrativo (Regioni, Province, Comuni), al pagamento delle tasse da parte dei cittadini dovrebbero corrispondere servizi da parte dell'autorità pubblica. Cosa che, a Pinerolo, non sempre succede. Quello che salta all'occhio, però, è che queste “anomalie” si verifichino sempre nelle stesse zone della città; guarda caso, siamo di nuovo nel centro storico.

Già qualche mese fa, in merito all'inchiesta sulla crisi cronica della parte medievale della città, una delle lamentele più comuni emerse riguardava proprio la pulizia di strade, portici e facciate. A distanza di mesi, dunque, la situazione non è minimamente cambiata.

Come si può pensare di rilanciare il centro storico, quando si trascurano elementi basilari della vita urbana, come la pulizia delle strade? Non basta tirarlo a lucido per i due giorni della “Maschera di ferro”, se poi durante tutto il resto dell'anno ci si dimentica della sua esistenza. Il fatto che Vicolo Corto sia una piccola e poco frequentata appendice di Via Trento, poi, non ha importanza; per chi vi risiede e lavora, non è assolutamente una zona di “serie B”.

Vogliamo forse fare come i bambini, che nascondono la sporcizia sotto il letto, dove non si vede? Mi auguro di no.

 

Simone Sindoni

 

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