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Vera informazione e mente pensante

19/01/2013 18:07

Pubblichiamo il testo di un nostro navigatore che ci ha invitati a pubblicarlo.

“E' una dimostrazione assai lampante che: se si accede all'informazione corretta ogni blog rimanda ad un altro, con relative notizie e approfondimenti sul medesimo tema.

In secondo luogo, se come si suol dire 1+1 fa 2 anche per ognuno di noi che sta leggendo questo messaggio, e quando leggiamo ci rendiamo conto che gli argomenti rispondono allo stesso stile concettuale su vari siti tra i quali: libreidee, criticamente, cadoinpiedi, informare x resistere, ilcambiamento, bioblu, stampalibera, informazione senza filtro, disinformazione, megachip, micromega e altro ancora, ciò significa che - alla luce della pluralità delle fonti che ne sono la perfetta riprova -, l'informazione è affidabile, omogenea, non controllata e attendibile, e allora diviene assolutamente una buona idea diffonderla, parlarne con la famiglia e i parenti, i compagni di scuola e i colleghi di lavoro, i conoscenti, condividerle sui social network, perché informarsi è già resistere e alla base del reale cambiamento, che richiede tempo e sacrifici ma tali sforzi - leggere rivoluzione islandese -, nel medio-lungo periodo sono poi premiati!

Questo, intendiamoci, non è affatto un sostegno politico verso nessuno da parte mia, in quanto gli aspetti trattati sono di ambito prettamente economico e storico-attuale.

E premesso che gli errori vengono fatti da qualunque essere umano e che tutti abbiamo dei limiti, vien da chiedersi però: perché i paesi europei fuori dall'Unione Europea e dall'Euro e hanno dunque sovranità monetaria (concetto questo, espresso dall'imprenditrice Francesca Salvador nella puntata di giovedì 10 gennaio a servizio pubblico): il Giappone, la Cina, il Regno Unito, l'Islanda, la Danimarca, La Svizzera, Svezia e Norvegia, gli Stati Uniti, l'America Latina e l'Australia, pur avendo certamente i loro problemi e ovviamente ammalandosi, invecchiando e morendo anche i popoli di questi paesi, si trovano comunque meno inguaiati rispetto a Italia, Grecia, Spagna, Germania, Francia e tutti gli altri che come noi sono nell'Euro e soggetti a trattati capestro imposti dall'alto da tecnocrati che nessuno ha eletto?

La questione è lottare per riappropriarsi dei legittimi diritti, che la speculazione e i golpe finanziari hanno tolto all'Italia e ai paesi periferici dell'Europa, per poi proseguire con gli altri e far piombare anche l'Europa nella medesima situazione in cui - sempre a causa del golpe finanziario e degli interessi economici -, si trova l'Africa nera. Vedasi l'attuale situazione del Mali e due anni fa ciò che accadde in libia”.

 

Saluti

S.M.

milancampionissimo@yahoo.it

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