Birra e non solo nel Vivere bene nel pinerolese
Maria Laura Colombo, docente di botanica farmaceutica all’Università di Torino, si avvale di diapositive per illustrare cosa si mangia del luppolo (“humulus lupulus”). «Si mangiano i “getti”, fili lunghi violacei, ramettini teneri con squamette che si possono riconoscere toccandoli prima in un senso e poi nell’altro». «C’è tanto luppolo selvatico in Piemonte. I birrifici comprano il luppolo dall’Australia e dall’Inghilterra, i birrifici artigianali potrebbero sperimentare la produzione di birra col luppolo locale». Scendo di un piano e vado a cercarmi la “Brasseria Alpina”, fondata a S. Germano Chisone da Massimiliano e Roberto, «dalla loro passione per la birra», come mi racconta Barbara Berghi. Il birrificio nasce nel settembre 2010 ma l’«attenzione alla produzione della birra risale a quando i soci avevano quattordici anni e viaggiavano in Belgio e in Irlanda». «E’ un lavoro creativo, la ricetta della birra base è la stessa, poi ci sono le birre stagionate o speciali in cui si dilettano a creare un gusto particolare adatto all’abbinamento a determinati cibi». La linea base (bionda, rossa, bionda doppio malto) si chiama “Boheme”, scelgo la “Prima melior” ambrata, aromatizzata con scorze d’arancio e coriandolo, conservata in barrique per otto mesi.Pensando alle birre da meditazione, trovo la meditazione vera e propria all’associazione Vishwa Nirmala Dharma. «Il corso» mi spiega paziente Valentina Tron «ha il fine di imparare a fare introspezione dentro di noi stessi, per capire le problematiche che ci circondano, per darci gioia e farci stare meglio, a prescindere dalle situazioni che viviamo». Si ritrovano in Viale della Rimembranza 65/A, al lunedì. «Servirebbero almeno un paio di mesi, una volta la settimana. Si lavora sui chakra, si migliora la qualità del corpo sottile e del corpo fisico». Lo stand è dominato dal volto di Shri Matajj Nirmala Devi, fondatrice dello Sahaja Yoga. Da quanto tempo lo pratichi? «Saranno sette, otto anni. Alcuni sentono i benefici già nella prima meditazione, io ci ho messo di più. Mi sentivo chiusa, timida, ho imparato a guardare sotto una luce diversa quelle situazioni che affrontavo con difficoltà».
Nella foto a sinistra Barbara Berghi, (Brasseria alpina) e a destra Valentina Tron (associazione Vishwa Nirmala Dharma)
Piergiacomo Oderda