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Birra e non solo nel Vivere bene nel pinerolese

17/05/2013 16:14

Maria Laura Colombo, docente di botanica farmaceutica all’Università di Torino, si avvale di diapositive per illustrare cosa si mangia del luppolo (“humulus lupulus”). «Si mangiano  i “getti”, fili lunghi violacei, ramettini teneri con squamette che si possono riconoscere toccandoli prima in un senso e poi nell’altro». «C’è tanto luppolo selvatico in Piemonte. I birrifici comprano il luppolo dall’Australia e dall’Inghilterra, i birrifici artigianali potrebbero sperimentare la produzione di birra col luppolo locale». Scendo di un piano e vado a cercarmi la “Brasseria Alpina”, fondata a S. Germano Chisone da Massimiliano e Roberto, «dalla loro passione per la birra», come mi racconta Barbara Berghi. Il birrificio nasce nel settembre 2010 ma l’«attenzione alla produzione della birra risale a quando i soci avevano quattordici anni e viaggiavano in Belgio e in Irlanda». «E’ un lavoro creativo, la ricetta della birra base è la stessa, poi ci sono le birre stagionate o speciali in cui si dilettano a creare un gusto particolare adatto all’abbinamento a determinati cibi». La linea base (bionda, rossa, bionda doppio malto) si chiama “Boheme”, scelgo la “Prima melior” ambrata, aromatizzata con scorze d’arancio e coriandolo, conservata in barrique per otto mesi.Pensando alle birre da meditazione, trovo la meditazione vera e propria all’associazione Vishwa Nirmala Dharma. «Il corso» mi spiega paziente Valentina Tron «ha il fine di imparare a fare introspezione dentro di noi stessi, per capire le problematiche che ci circondano, per darci gioia e farci stare meglio, a prescindere dalle situazioni che viviamo». Si ritrovano in Viale della Rimembranza 65/A, al lunedì. «Servirebbero almeno un paio di mesi, una volta la settimana. Si lavora sui chakra, si migliora la qualità del corpo sottile e del corpo fisico». Lo stand è dominato dal volto di Shri Matajj Nirmala Devi, fondatrice dello Sahaja Yoga. Da quanto tempo lo pratichi? «Saranno sette, otto anni. Alcuni sentono i benefici già nella prima meditazione, io ci ho messo di più. Mi sentivo chiusa, timida, ho imparato a guardare sotto una luce diversa quelle situazioni che affrontavo con difficoltà».

Nella foto a sinistra Barbara Berghi, (Brasseria alpina) e a destra Valentina Tron (associazione Vishwa Nirmala Dharma)

Piergiacomo Oderda

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