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Toro, Cairo: “Cerci voleva andare via, Amauri diventera’ il beniamino dei tifosi”

02/09/2014 14:22

di Antonio Chiera

E’ finita poco fa, presso la Sala Conferenze dello Stadio Olimpico la presentazione del rinnovo della sponsorizzazione con il principale Finanziatore del Torino. Beretta.

Si è parlato del prodotto Beretta e della crescita di tutto il movimento che ruota intorno al marchio che il Torino porta in giro per l’Italia e da quest’anno anche in Europa.

Il primo a prendere la parola è stato il commendator Vittore Beretta:

"Ci siamo visti due anni fa quando è iniziata la sponsorizzazione. Quel giorno mi sono anche commosso. Oggi sono contento perché in questi due anni le cose sono andate bene. Grazie al cielo anche come azienda il trend è positivo. In un momento difficile noi siamo in controtendenza. Proseguiamo nella crescita e questo ci rende felici. Il Torino in Europa per noi significa un maggiore appeal anche in Italia perché si parla molto di più dei granata anche tra i confini nazionali. In più il Toro ha mandato due campioni in Europa: e questo ha fatto parlare di Torino e Beretta anche in altri Paesi."

La parola poi subito al Presidente Cairo:

"L'azienda Beretta era vicina al Toro già prima che arrivassi io, fin dai tempi di Pianelli. Il rinnovo è avvenuto per un altro anno e riguarderà tutte le competizioni della stagione 2014-'15.”

Si è parlato poi per quanto riguarda il calciomercato conclusosi ieri sera, al presidente Cairo viene chiesto di dare dei voti a questa campagna acquisti:

“Voti al calciomercato non ne voglio dare, sarà il campo ad esprimere giudizi. L'obiettivo di quest'anno? Per scaramanzia preferisco non dire nulla. L'inizio è stato positivo. Siamo approdati ai gironi di Europa League e domenica abbiamo disputato un ottima partita contro l'Inter.”

Poi è toccato alla parte economica della Società:

“In queste due stagioni abbiamo fatto un investimento complessivo di 17 milioni in quella passata e di oltre 22 in quella attuale. A fronte di 39 milioni circa di uscite c'è stato un incasso di 42: dunque lo sbilancio positivo è di circa 2,6 milioni. Abbiamo in squadra una decina di giovani di prospettiva, alcuni dei quali non li abbiamo ancora visti. Accanto a loro ci sono calciatori esperti che possono esser loro di grande aiuto. In tutto questo abbiamo anche prodotto dei buoni giovani del vivaio: ci sono 11 calciatori in prestito ad altre Società per crescere.”

Dei giocatori arrivati chi sarà la sorpresa: “ Secondo me ce ne sono molti. Ma io preferisco parlare di squadra e non di singoli.”

Poi come naturale che si è parlato dell’ultimo arrivato Amauri:

“E' un giocatore che si adatta molto bene alle caratteristiche richieste dal nostro mister. Nelle ultime due stagioni ha segnato 10 gol all'anno. Ha molta voglia di mettersi a disposizione e sono convinto che potrà fare bene con la maglia granata.Abbiamo visto una disponibilità da parte di Amauri per venire a Torino. Tanta voglia di mettersi in mostra.Diventerà il beniamino dei tifosi”.

 

Capitolo Cerci: “Il Milan non ha mai concretizzato un’offerta,  con Galliani ci siamo visti diverse volte ma di concreto nulla. Unica offerta  è stata quella di domenica mattina dell’Atletico.  L’offerta è stata concretizzata nella giornata stessa. Prima,  mai abbiamo ricevuto un’offerta per iscritto.  Non è mai decollata prima nessuna trattativa. L’offerta è arrivata anche perché c’è stato l’interesse el’aiuto di un fondo da parte degli spagnoli ma qui io non voglio entrarci. E comunque c’era anche un interessamento e desiderio del giocatore di andare via. “

Rispetto all’anno scorso quanto è più forte la squadra oggi:

“Questo lo dirà il campo posso avere un’idea ma preferisco non dirla. Lasciamolo dire al campo. E’ un mercato di 14 innesti nuovi, l’ultimo di ieri  è la conclusione di tutto questo.Amauri è stato un giocatore voluto anche dal Mister.  Il Mercato va visto globalmente. Ventura poi mi ha chiesto di avere una squadra già il giorno del ritiro e noi per quel giorno abbiamo consegnato la squadra. Quello di ieri e la chiusura  di un mercato ripeto globale.Preferisco parlare di squadra. In questo anni ho imparato che è meglio parlare della squadra e non dei singoli. Abbiamo giocatori potenzialmente forti. L’anno scorso vi ricordate cosa dicevate di Immobile.?  Poi ha fatto quello che nessuno si aspettava. Quello che conta oggi, è la squadra che sta uscendo. E’ una squadra compatta. “

Con il tesoretto rimasto pensa di intervenire nel mercato di Gennaio:

“Gennaio diciamo che noi non aspettiamo il mercato. Abbiamo i nostri osservatori in Europa in America che si muovono per vedere giocatori interessanti per noi.  Vedremo”

Cosa ci dice a proposito della trattativa Giovinco visto che ieri si è parlato di un interesse di Lazio, Torno e Monaco: “non parlo di giocatori che non sono del Toro.

 

 

 

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