La Juve verso Atletico e Roma: l’ora della verità.

A poco più di ventiquattr’ore dall’inizio del match, la domanda cruciale è una soltanto: la Juventus, a punteggio pieno in Italia, sarà in grado di superare la prova di maturità in Europa? Di fronte si troverà l’Atletico di Simeone, capace nelle ultime due stagioni di trionfare prima in Europa League e poi, solo pochi mesi fa, di mettere fine alla diarchia targata Real – Barcellona in patria, vincendo la Liga e cedendo soltanto nei minuti finali il titolo di campione d’Europa agli odiati cugini. Nella prima partita del girone, con grande sorpresa degli osservatori, la squadra spagnola ha perso la sfida con i greci dell’Olympiakos, complicando non poco il cammino europeo. Per questo il tecnico Simeone, nella conferenza stampa di oggi, ha contribuito a surriscaldare il clima della partita: ha detto chiaramente di vivere questa partita come fosse una finale. Il tecnico argentino, inoltre, rientra dopo 6 turni di squalifica: dalla sua ha il desiderio di dimostrare quale sia il peso specifico che è in grado di garantire alla formazione dei colchoneros.

Allegri ha risposto alla sfida e rispedito al mittente la provocazione: la Juve è in grado di affrontare questa sfida, ha la possibilità di dimostrare la maturità raggiunta. Al Vicente Calderón senza paura, quindi: la formazione dovrebbe essere la stessa vista contro l’Atalanta, un 3-5-2 con Ogbonna, Bonucci e Chiellini in difesa davanti a Buffon; Lichtsteiner, Pogba, Vidal, Marchisio ed Evra sulla linea mediana; in attacco Llorente (in vantaggio su Morata) e Tevez.

Nessun turnover per una sfida così importante: nemmeno se domenica arriva a Torino la Roma, che questa sera ha ottenuto un buon pari in casa del Manchester City. La sfida vale la testa della classifica di serie A: alla gara arrivano entrambe a punteggio pieno (la Juve senza aver incassato nemmeno una rete).

Una cosa per volta, comunque: adesso è tempo di Europa. La sfida profuma di Champions.

Gabriele Piardi