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Il Toro in coppa meglio che in campionato.Parla Ventura

24/10/2014 6:46

dall'Olimpico di Torino ANTONIO CHIERA

 

TORINO - HJK HELSNINKI = 2 a 0 reti di 35' Molinaro, 58' Amauri nella foto 

 

ARBITRO: Klossner (Svizzera)

 

SPETTATORI 14.759

 

LE FORMAZIONI 

 

TORINO (5-3-2): Padelli; Darmian, Maksimovic, Jansson, Silva, Molinaro; Benassi, Vives, El Kaddouri; Martinez, Amauri. A disp.: Gillet, Bovo, Glik, Nocerino, Sanchez Mino, Barreto, Quagliarella. All. Ventura.

 

HELSINKI (4-2-3-1): Doblas; Lampi, Heikkinen, Baah, Sorsa; Tainio, Annan; Savage, Lod, Zeneli; Kandji. A disp.: Eriksson, Heikkilä, Moren, Vayrynen, Perovuo, Bancé, Alho. All.: Lehkosuo.

 

PRESENTAZIONE 

Ancora con la gioia per la vittoria contro l'Udinese, il Torino si ritrova in campo per Europa League. Un successo che ha dato morale a Quagliarella e compagni, che in questi 2 giorni pre - partita, hanno avuto la possibilità di preparare con assoluta tranquillità la gara contro i finlandesi.

 

Il Torino ha vinto entrambe le precedenti partite contro una squadra finlandese senza subire gol. L'HJK ha perso nei quattro precedenti contro squadre italiane senza segnare neppure una rete. In 18 incontri nelle competizioni per club UEFA, solo in un'occasione una squadra finlandese ha battuto un'italiana. In 15 partite, invece, a vincere sono le squadre italiane.

 

Il Torino non ha ancora subito una rete nelle sei partite europee disputate in questa stagione. Il rigore di Fabio Quagliarella del Torino contro l'FC Copenhagen nella seconda giornata, è stato il numero 2.800 di UEFA Europa League e il 200esimo di una squadra italiana nella competizione.

 

Mette piede in Europa a 66 anni Giampiero Ventura, che fa parte degli esordienti in casa Torino. Guida i granata da 4 anni, e come lui stesso ha ricordato ieri nel presentare la partita " se torniamo indietro di 4 anni e penso dove eravamo prima, mentre oggi, ci giochiamo una buona possibilità di passare il turno tutto questo e impensabile".

 

CURIOSITA' SULLA PARTITA 

 

Per Emiliano Moretti, oggi poteva essere la 50esima presenza nelle competizioni europee.

 

Mentre il Torino, ha proseguito contro l' HJK Helsinki la striscia di sei partite consecutive in UEFA senza subire gol.

 

Gli ospiti invece cercano ancora la prima rete contro una squadra italiana.

 

LA GARA

Torino in completo granata. Helsinki con maglia a strisce verticali bianco-blu, calzoncini blu e calzettoni bianchi. Poco il pubblico presente all'Olimpico.

Il Toro c'è e si vede bastano 2' minuti, quando una grande palla di Maksimovic per Martinez che prova la conclusione da ottima posizione, ma trova la grande risposta di Doblas che salva subito il risultato, deviando in angolo. 

Al 17' Torino vicinissimo al vantaggio. Conclusione dalla distanza di Vives, palla che si stampa sulla parte alta della traversa. 

Al 20' Intanto la Maratona ha esposto uno striscione in memoria di Pontus Segerstrom, il giocatore del Brommapojkarna scomparso la settimana scorsa per un tumore. Il giocatore aveva affrontato il Toro nel preliminare ad agosto. 

Siamo alla mezz'ora di gioco, partita è senso unico. Torino sempre nella metà campo avversario, ospiti praticamente mai arrivati davanti a Padelli. TORINO padrone assoluto del campo.

Al 34' GOAL ANNULLATO AL TORINO. Amauri da pochi passi batte Doblas, ma l'assistente alza la bandierina, prendendo un clamoroso abbaglio, perchè l'attaccante era in posizione regolare.

Passa un minuto e al 35' CON MOLINARO IL TORINO E' IN VANTAGGIO. 

Grande azione di Darmian, pallone in mezzo per Molinaro che di prima intenzione non sbaglia. Vantaggio stra-meritato per i granata. 

Partita stra domenita dai granata. Un grande Jansson assoluto protagonista tra i 22 in campo, imposta, difende e comanda a suo piacimento tutti i movimenti del Torino.

RIPRESA:

Con i finlandesi mai pervenuti, ci aspettiamo un secondo tempo più allegro sotto porta. E cosi pare dai primi calci alla sfera.

Intanto riparte la ripresa con un cambio nei finlandesi. Fuori Doblas per infortunio, dentro Eriksson. Al minuto 58' arriva finalmente il gol che tutti si aspettavano. AMAURI RADDOPPIA. Grande goal dell'attaccante che si sblocca. Destro perfetto di Amauri dal limite ad incrociare, che beffa Erikssen. L'assist è stato di Vives, che anche questa sera oltre alla traversa ha fatto ottime giocate. Partita ormai in cassaforte per i granata. Il Torino doveva vincere e lo ha fatto con il classico dei risultati. Ancora una volta Ventura fa girare tutta la rosa a disposizione con risultati più che soddisfacenti per il futuro. Immenso Jansson secondo il mio modesto parere migliore in campo e capo assoluto per la grande personalità che a messo a disposizione della squadra. Resta ancora inviolata la porta del Torino. Sedicesimi sempre più vicini.

 

PARLA VENTURA - 

Il Torino ha superato abbastanza in scioltezza l'HJK e ha guadagnato il primo posto nel girone B di Europa League. Non può che essere soddisfatto Giampiero Ventura, come dicevlui stesso a Mediaset Premium: 

«Volevamo far risultato, l'abbiamo fatto con raziocinio. Abbiamo giocato con logica, cercando di fare quello che volevamo fare, cercando di spendere meno energie possibili. La vittoria è meritata, ma il girone è ancora aperto. E' vero che siamo in testa, ma è pur vero che ci sono ancora tre partite. Lo spirito è quello giusto, noi stiamo lavorando in questa direzione. Oggi, più che il risultato, era importante come lo avremo cercato, con quale logica, e sotto questo aspetto non possiamo che ritenerci soddisfatti».

 

LA SQUADRA C'E'  

«Era come dicevo io: bisogna dare tempo ai giocatori giovani che arrivano in Italia, non possono far tutto e subito. Stiamo lavorando in questa direzione. Non so cosa faremo quest'anno ma stiamo seminando per il futuro del Torino. Oltre ad esser giocatori con buone potenzialità, sono anche giocatori che si mettono a dispozione, faccio i complimenti a loro. Per molti l'Europa League è una normalità, a volte un fastidio, ma per noi è una gratificazione. Tre anni fa eravamo in Serie B, oggi siamo qua. Sono state fatte cose importanti, dai giocatori di oggi e da quelli che ci hanno portati qui. Il nostro è un filo conduttore che dura dagli scorsi tre anni».

 

TANTE COSE SI SONO FATTE - 

«Sono felice per Amauri, è arrivato un po' indietro. Ha lavorato e sta lavorando con grande impegno, aveva voglia di gol. Sono contento che abbia segnato. Adesso continuiamo tutti a lavorare, nessuno escluso. Abbiamo tanti margini di miglioramento. Oggi Amauri era presente, ha fatto 40 metri di scatto per recuperar palla. E' un segnale forte, di un giocatore forte, che ha superato i trent'anni di età». 

 

LA NUOVA STRADA GRANATA - 

«Avrei il piacere di fare qualcosa per questi giocatori. L'ho detto prima: alla mia età, tra virgolette, la soddisfazione di vedere Cerci, Immobile e Darmian è tanta. Queste sono le soddisfazioni per chi vede il calcio come me. Non avendo la possibilità di avere altre gratificazioni, quella migliore è quella di sentirsi parte integrante di un progetto, della società, essere una componente che prova ad incidere nella costruzione del futuro della società. Credo che quello che è stato fatto abbia riportato 20.000 persone il 7 agosto allo stadio, avere riportato la voglia di tifare Torino, l'orgoglio di indossare la maglia granata. Questa è la mia libidine».

 

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