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Agnelli e Villar Perosa: è ancora forte il legame?

28/02/2015 16:00

 

Come noto, la famiglia Agnelli, lega, in maniera indelebile, il proprio cognome a Villar Perosa. Sicuramente, il rappresentante della famiglia più legato ai Villaresi, è Giovanni – Gianni -, l’avvocato, che è stato anche sindaco del paese dal 1945 al 1980. La famiglia Agnelli possiede nel paese anche una villa, chiamata appunto “Villa Agnelli” o “Il Castello”, acquistata nell’800 e usata anche come residenza estiva per tantissimi anni. Il legame tra Villar, e la famosissima famiglia piemontese, portò il paese a conoscere il fenomeno Juventus, tutt’ ora sotto la presidenza di Andrea Agnelli, nipote dell’avvocato.  Fino agli anni ’80, la squadra svolgeva tutti i ritiri, estivi e non, nel paese, alloggiando presso l’ Hotel Bianconero. Successivamente, la società, ha deciso di disputare solo più l’ amichevole estiva precampionato a Villar Perosa, contro la formazione primavera. Tutto ciò porta ogni anno in media 5000 persone a vedere il match, un gran bel business per il paese. Grazie alla famiglia Agnelli, i benefici per il paese e per i suoi abitanti, non furono solo legati alla Juventus, ma si estendevano a tutta la realtà economica e sociale. Per molti anni l’avvocato pagò di tasca propria le tasse comunali dei cittadini, offrì il lavoro, e tutti ne traevano vantaggi.   L’amore di Giovanni Agnelli per i suoi concittadini era autentico ma, non tutti, seppero cogliere benevolmente questa azione disinteressata. Non spetta a noi raccontare la vita di Agnelli e della sua famiglia a Villar Perosa anche perchè, di questo, hanno scritto in tanti e più autorevoli di chi scrive. Però una domanda ce la facciamo, la curiosità di giornalista emerge: dopo la morte di Gianni, “l’avvocato”, nel 2003, il legame tra la famiglia ed il paese sembra essersi affievolito. E’ così?

Per rispondere a questa domanda, abbiamo chiesto l’aiuto al sindaco 36enne del paese, (eletto l’anno scorso) Marco Ventre.

Sindaco Ventre, attualmente, qual è l’ influenza della famiglia Agnelli a Villar Perosa?

“Tra la famiglia e le istituzioni c’è un buon rapporto, ma negli ultimi anni, dopo la scomparsa di Gianni, il legame è diminuito; se ci sono problemi all’interno del paese ci si può confrontare, ci si parla, ma non molto di più”.

La villa viene ancora utilizzata con continuità? Se si per quali eventi?

“Purtroppo non è più utilizzata come in passato; la famiglia annualmente decide se utilizzarla o no durante il giorno della partita della Juventus, oltre ad aprirla durante la giornata dedicata all’Avvocato. Solo Lapo Elkann ogni tanto viene a dormire nella Villa. Forse è proprio lui, tra i nipoti, colui che ha saputo mantenere un legame più forte. Certo, tra quelle mura, si respira ancora la presenza, il ricordo dell’avvocato. So che ci teneva molto a tener legata, unita, la famiglia.”

Quale o quali membri della famiglia frequentano, più o meno assiduamente, il paese?

La famiglia e le istituzioni del paese sono in contatto tramite la segretaria di donna Marella che continua ad essere ancora molto vicina a noi.”

Qual è il rapporto tra la famiglia e le istituzioni del paese? E con i residenti?

Purtroppo, per motivi lavorativi, i nipoti sono meno legati a questo territorio rispetto a come lo erano i nonni, quindi non c’è la possibilità di creare un vero legame con i residenti”.

Come è vista, oggi, la “famiglia”, dai villaresi?

“Direi molto bene, anche perché fa, e farà sempre, parte della storia del paese”.

Come cambia la vita degli abitanti, quando c’è la Juve nel mese di agosto?

“E’ un appuntamento fondamentale per il paese, perché mobilita sempre tantissime persone nell’organizzare l’evento e soprattutto tantissimi tifosi che aspettano tutto l’anno questo evento. Ogni anno si contano tra le 5000 e le 6000 persone ad assistere alla partita, contando solo gli spettatori paganti, il che per un paese come il nostro è motivo di grande orgoglio”.

La famiglia Agnelli si sente legata ai Villaresi? Continuerà ad essere il simbolo di questo paese?

“Sì, continua ad essere il simbolo di questo paese e non smetterà mai di esserlo. Sicuramente i membri della famiglia sono legati a Villar Perosa, anche se spesso per svariati motivi non possono dimostrarlo direttamente”.

Cos’è cambiato dopo la morte dell’ ”avvocato”?

La sua scomparsa ha creato un vuoto incredibile all’interno di tutti, e difficilmente la sua presenza sarà mai rimpiazzata all’interno dei cuori dei Villaresi, perché è stato troppo importante per chiunque.

Spesso la famiglia Agnelli è stata criticata ma sappiamo che per Villar Perosa ha dato moltissimo. Ci può ricordare qualche fatto?

Io, essendo ancora giovane, non so ricordare precisamente qualche fatto in particolare: semplicemente, la famiglia è sempre stata al centro del paese, perché esso è nato e cresciuto intorno allo stabilimento, costruito dagli Agnelli. Loro sono stati i “costruttori” di Villar Perosa.

E’ vero che pagava le tasse per i cittadini?

Non ho vissuto quel periodo storico, quindi sinceramente non lo so. Spesso è stato detto di si, ma personalmente non lo so.

Cosa fa, o cosa farà il comune di Villar Perosa per ricordare l’Avvocato?

Dallo scorso anno, viene fatta una manifestazione a Luglio totalmente dedicata a Gianni, in cui le istituzioni portano a visitare la Villa, il cimitero dove riposa Gianni e tutto ciò che è legato a lui e la famiglia.

Ha conosciuto Gianni Agnelli?

Purtroppo no.

Le manca l’avvocato?

“L’avvocato, oltre a me, manca a tutti i cittadini Villaresi, perché oltre ad essere un uomo importante, appartenente ad una famiglia blasonata, era anche uno statista di grande spessore e lavorava tantissimo all’interno del paese e per il paese durante il periodo in cui è stato sindaco e, anche dopo...!”

I nipoti, i famigliari dell’avvocato, sono legati a questa terra?

“I nipoti sono legati solo in parte al paese, soprattutto tramite la giornata di Luglio dedicata all’Avvocato e la partita di Agosto della Juventus; al di fuori di ciò, i molti impegni impediscono loro di presenziare all’ interno del paese”.

Al termine dell’intervista il Sindaco esprime ancora un suo pensiero, sostenendo che la famiglia è e rimarrà sempre strettamente legata al paese, ma che questo legame si sta un po’ riducendo dopo la morte di Gianni Agnelli. E’ importante che il paese impari a camminare con le proprie gambe, a prescindere dall’apporto che riceverà dalla famiglia.

Nella foto da sinistra il sindaco di Villar Perosa MarcoVentre e, nella foto in bianco e nero, del 2002, Agnelli sta per entrare nel municipio di Pinerolo insieme al gen. Angelo Distaso per fare il punto sulla realizzazione della Scuola Nazionale Federale di Equitazione che è stata poi effettivamente realizzata a Pinerolo in località Abbadia Alpina. (Foto Dario Mongiello)

 

 

                                                                                                                  Mattia Navone

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