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Le minoranze sull’Unione della Pianura Pinerolese

28/05/2015 8:23

Consiliari di Minoranza dei comuni di Campiglione Fenile, Cavour, Garzigliana, Macello e Osasco nei mesi scorsi si sono incontrati per confrontarsi e fare il punto della situazione sull'Unione dei propri comuni in quella che è stata chiamata “Unione della Pianura Pinerolese”, partita di impeto nei mesi immediatamente successivi alle elezioni locali, culminata in dicembre con l'approvazione di un proprio statuto e quindi arenata nelle more della proroga concessa dalla legge. I convenuti agli incontri hanno riscontrato che l'iter è stato molto simile in tutti i comuni: i sindaci si sono incontrati in riunioni più o meno ampie, hanno discusso su come si potesse ottemperare alla legge ma non hanno minimamente ipotizzato di coinvolgere il territorio, o le sue rappresentanze tanto che nessuno di noi ha mai partecipato ad un tavolo di lavoro sul tema unioni e supponiamo che anche molti dei consiglieri di maggioranza non siano minimamente chiamati ad esprimere un parere in merito. Sulla base di questa osservazione noi riteniamo di dover esprimere un forte NO a quella che per noi può essere definita solo un’ "Unione dei Sindaci" perché non nasce da un processo sociale e dialettico e non ambisce a qualificare il territorio ma tende semplicemente a dare soddisfazione alle imposizioni di legge. Auspichiamo quindi che nei mesi che intercorrono da qui al 31 dicembre 2015, data in cui l'Unione dovrà diventare realtà, pena il commissariamento dei comuni, i Sindaci riescano a costruire un tavolo di lavoro che rappresenti seriamente il territorio e i suoi interessi sia, come minimo, con la partecipazione di tutti gli amministratori comunali, evidenziando anche quali siano state le analisi socioeconomiche che giustifichino le scelte fatte. A questo proposito riteniamo che nel contesto politico dell'immediato futuro che prevede la convivenza del nostro territorio nella Città Metropolitana di Torino a fianco di territori socialmente, economicamente e culturalmente diversi dai nostri, e che consente di avere incisività sulle scelte della Città, stessa soltanto se vi è una forte sintonia all'interno dei Comuni appartenenti alla stessa Area Vasta, proporre ai propri concittadini una Unione che nemmeno raggiunge i limiti di legge, ad oggi fissati in 5000 abitanti, dimostra che i nostri Sindaci non hanno colto il contesto in cui loro sono chiamati ad amministrarci. Chiediamo quindi ai nostri amministratori e ai loro colleghi delle altre unioni, di riconsiderare le loro scelte a favore di una Unione che davvero rappresenti la Pianura Pinerolese, seguendo quella che fu, dall'inizio degli anni 2000, l'Associazione del comuni della pianura e dando quindi vita a un ente di dimensioni paragonabili alla Città di Pinerolo e alle costituende Unioni della Val Pellice e delle Valli Chisone e Germanasca. Invitiamo infine le minoranze dei Comuni della Pianura Pinerolese che si riconoscono in queste considerazioni a contattarci così da ampliare il confronto a tutto vantaggio delle comunità rappresentate e della Democrazia. Per le minoranze di Campiglione Fenile, Cavour, Garzigliana, Macello e Osasco.

 Elio Accastello, Aldo Aimar, Eralda Avalis, Andrea Berta, Beppe Bertone, Elisa Bocco, Paola Bordino, Valter Careglio, Paolo Chabert , Serafino Dell'Utri , Claudio Depetris , Ettore Gasca, Guido Geuna , Antonio Giai, Dario Merlo , Giancarlo Perassi,  Franco Picatonotto,  Luca Ricca, Daniele Mourglia

 

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