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Italiani e sinti truffavano anziani. Sequestrati ai truffatori beni per oltre 300mila euro

25/11/2015 15:55

Di Antonio Chiera

Sequestrato per confisca il tesoro dei truffatori di anziani

 

 

I Carabinieri della Compagnia di Mirafiori hanno notificato, ieri mattina, la misura patrimoniale della confisca e l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per 12 mesi, emessi il 9 novembre scorso dal Tribunale di Torino - Sezione misure di prevenzione - , nei confronti di tre fratelli, titolari di un negozio d’abbigliamento a Torino. La banda di truffatori era stata arrestata nel mese di ottobre del 2014. Si spacciavano per addetti di aziende di acqua, luce e gas e, dopo avere conquistato la loro fiducia, truffavano gli anziani che li accoglievano in casa rubando loro i codici dei bancomat. Poi utilizzavano un negozio di abbigliamento per prelevare somme tra 400 e 2mila euro con le carte clonate alle vittime. Otto italiani, che componevano la presunta banda, erano stati arrestati dai militari. L'inchiesta era scattata nel mese di dicembre 2013. Gli arrestati, sette in carcere e uno ai domiciliari, erano i tre gestori del negozio di abbigliamento torinese in cui avvenivano i prelievi (spesso accrediti in cambio di capi firmati) e cinque sinti italiani che commettevano materialmente le truffe ai danni degli anziani. Per tutti l'accusa era di ricettazione e spendita di carte di pagamento rubate in concorso. Dopo avere fatto una verifica telematica sulla spesa attraverso le carte rubate, i carabinieri, coordinati dal Pm Alessandra Provazza, avevano verificato i sospetti attraverso una telecamera installata all'esterno del locale e con l'intercettazione delle utenze cellulari dei responsabili del negozio, dimostrando la totale complicità dei commercianti. Il gip aveva disposto anche il sequestro preventivo dei beni e dei conti correnti del negozio, ai fini del successivo procedimento di prevenzione patrimoniale. Provvedimento che è arrivato in questi giorni. In particolare è stata applicata, ai tre fratelli convolti nell’inchiesta, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per 12 mesi, e sono stati confiscati tre conti correnti bancari e sequestrati e confiscate le quote di proprietà di un appartamento, di 150mq, e un garage a Torino. Le attività d’indagine condotte dai Carabinieri, sotto la direzione e il coordinamento del sostituto procuratore di Torino dr.ssa Provazza, hanno consentito di quantificare in 285.000 euro i profitti illeciti ricavati dai tre fratelli, mediante l’utilizzo delle carte di pagamento sottratte nel corso di 23 truffe in abitazione ai danni di anziani. Sono 23, di età compresa tra 68 e 89 anni, gli anziani truffati e derubati dalla banda sgominata dai carabinieri. Il valore dei beni sequestrati ai tre fratelli super è di circa 300 mila euro.

Foto repertorio

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