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PMT Italia di Pinerolo: “massimo impegno della Regione per salvaguardare i lavoratori”

07/09/2016 7:43

“La Regione Piemonte sta seguendo con particolare attenzione l’evolversi della vicenda della Pmt Italia, ex Beloit Italia, di Pinerolo e metterà in campo tutti gli strumenti a sua disposizione per evitare la chiusura di questa importante attività produttiva, fortemente radicata sul territorio. Abbiamo inoltre già preso contatti con i sindacati per intraprendere dei percorsi che puntino a salvaguardare il più possibile i lavoratori”: lo ha dichiarato questa mattina in Aula a Palazzo Lascaris, l’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero, rispondendo ad un’interrogazione presentata sul tema dal vicepresidente del gruppo Pd in consiglio regionale Elvio Rostagno.

La Pmt Italia, storica realtà industriale pinerolese, operante nel campo dell’industria della carta, ha fatto ricorso dal 23 novembre 2012 al 22 novembre 2014 alla cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale, il cui piano industriale prevedeva investimenti in progetti di ricerca e sviluppo, in macchinari e strumenti informatici, nel nuovo sistema informatico (hardware e software) e, soprattutto, nella riorganizzazione dell’attività produttiva. 

Nel 2014 è stato  firmato un accordo di collaborazione strategica con la cinese CPMC, con cui le due società avevano concordato di condividere tecnologia e marchi in modo da fornire congiuntamente un servizio integrato e completo al mercato cartario globale. 

“Nel corso della riunione del 21 settembre 2015, presso gli uffici dell’Assessorato - ha spiegato Pentenero - l’azienda aveva evidenziato come negli ultimi anni fossero emerse criticità,  sia a livello internazionale sua nazionale, dovute a difficoltà finanziarie, con pesanti ricadute sui volumi di attività dell’impresa, pregiudicando la realizzazione dei progetti di investimento in tutto il mondo e, negli ultimi mesi, anche nei Paesi emergenti, in particolare la Cina. Da tale situazione era emersa la necessità dell’impresa di ricorrere di nuovo alla cassa integrazione straordinaria, questa volta per crisi aziendale per 12 mesi, che terminerà il 24 settembre”.

Nonostante la generale disponibilità manifestata, il socio della CPMC, a seguito della crisi del mercato cinese che ha comportato la messa in liquidazione di uno dei due stabilimenti in Cina, ha deciso di non impegnarsi oltre per quanto riguarda il sito pinerolese. Pertanto, la Pmt Italia ha avviato contatti  con un potenziale investitore di Taiwan, operante nello stesso settore, il quale si è dimostrato interessato a valutare la possibile acquisizione della Pmt Italia e ha avviato un’attività di due diligence.

In tale contesto al fine di preservare patrimonio, creditori e  livelli occupazionali, il 12 agosto 2016 l’azienda ha depositato presso il Tribunale di Torino domanda di concordato preventivo.

Il 25 agosto 2016, l’azienda e le organizzazioni hanno sottoscritto un accordo per il ricorso al contratto di solidarietà a decorrere dal 26 settembre per 12 mesi (per un numero massimo di 158 lavoratori), per  fronteggiare in modo non traumatico l’eccedenza di personale. “Nel frattempo - ha concluso l’assessora – faremo tutto il possibile per scongiurare il fallimento e per fare in modo che i dipendenti vengano tutelati”.

 

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