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145 migranti in Val Pellice: consiglieri comunali non coinvolti nella decisione

18/01/2017 9:00

 

 

Comunicato congiunto di alcuni consiglieri della Val Pellice in merito al “protocollo d’ intesa tra prefettura di Torino ed i comuni della Val Pellice per l’ accoglienza diffusa in val pellice di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia”

Vogliamo informare i Cittadini della Val Pellice che, proprio in queste ore, le amministrazioni comunali di  BOBBIO PELLICE, VILLAR PELLICE, TORRE PELLICE, LUSERNA SAN GIOVANNI, RORA’, LUSERNETTA, ANGROGNA, BIBIANA E BRICHERASIO  stanno procedendo, con delibera di giunta, ad approvare il protocollo d’ intesa con la Prefettura che prevede la collocazione di 145 richiedenti asilo rifugiati e/o umanitari sui propri territori.

In cambio la Prefettura si impegna  “…ad escludere i Comuni interessati dal protocollo, dai futuri bandi della Prefettura per l’ assegnazione del servizio di accoglienza ed assistenza dei richiedenti protezione internazionale, ad associazioni e cooperative…”.

Noi firmatari, Consiglieri Comunali in Val Pellice, intendiamo esprimere il nostro rammarico rispetto alla decisione assunta dai Sindaci di  NON COINVOLGERE I RISPETTIVI CONSIGLI COMUNALI nella decisione.

Questa scelta, seppur legalmente corretta, significa non consentire a TUTTI i Consiglieri di esprimere le proprie opinioni su di un argomento che risulta di grande interesse e preoccupazione per tutti i Cittadini.

 

Purtroppo, nell’ evidenza quotidiana, assistiamo ad un fallimento delle politiche intraprese dal Governo in fatto di immigrazione.

I numeri parlano chiaro, l’ Italia non ha la possibilità di accogliere chiunque : una percentuale molto bassa (intorno al 20%) risulta aver diritto allo status di rifugiato (al termine di un percorso burocratico che non arriva a soluzione prima di almeno un anno dalla domanda).

Il rimanente 80% tra ricorsi (a carico del contribuente) e fughe  resta sul territorio nazionale andando ad alimentare le tensioni con le Popolazioni residenti che, a volte, diventano minoranza a casa propria.

Il pericolo di infiltrazioni terroristiche è costantemente in agguato.

I costi per lo Stato italiano (…e quindi per Tutti noi Cittadini…) si moltiplicano andando ad alimentare un “mercato” neanche troppo sommerso che produce guadagni con tanti zeri a cooperative, gruppi e privati che, in molti casi, tutto organizzano meno una integrazione corretta ed efficace.

 

Non ci sentiamo, quindi, di legittimare questa politica sui migranti con il nostro parere favorevole a questo protocollo d’ intesa.

Non vediamo, in esso, alcuna discontinuità o novità sostanziale rispetto alle procedure già in atto in Itale e che, come detto, si sono rivelate fallimentari.

 

Il nostro impegno sarà nel vigilare affinchè gli impegni assunti dal Prefetto siano rispettati :

- 145 Presenze totali, comprensive delle Persone già ospitate in Valle, distribuite in percentuale rispetto ai residenti dei nove Comuni aderenti nei limiti massimi stabiliti tra i Sindaci di Valle.

- Nessun capitolo di spesa per i nostri Comuni sia per la collocazione sia per eventuali percorsi di integrazione.

Chiediamo, inoltre, la massima attenzione nella gestione della sicurezza sul territorio (identificazione certa dei presenti, tracciatura di nuovi arrivi e partenze) e anche dell’ aspetto sanitario (sia personale che nei luoghi di dimora).

In ultimo, auspichiamo che, al termine dell’ accordo, fissato al 31/12/2017, si voglia sottoporre ai nove Consigli Comunali interessati una relazione riassuntiva dell’ esperienza svolta, rimettendo ad una loro delibera, più pienamente rappresentativa, la decisione sull’ eventuale rinnovo dell’ adesione al protocollo.

 

I CONSIGLIERI COMUNALI DELLA VAL PELLICE DI SEGUITO FIRMATARI :

ENRICO VERCELLONE  Consigliere Comunale a Bibiana

GIOVANNI CORDA       Consigliere Comunale a Luserna San Giovanni

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