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Linea ferroviaria Pinerolo – Chivasso è la peggiore di tutto il Piemonte. E le bugie…

21/01/2017 8:27

Mentre siamo in attesa del report su puntualità ed affidabilità del servizio ferroviario metropolitano nell’anno 2016 elaborato dalla ancora giovane Agenzia della Mobilità Piemontese, i dati disponibili al mese di novembre rappresentano già una situazione destinata ad ulteriormente aggravarsi con i rilevamenti di dicembre: l’87% di tutte le tratte ha registrato un ritardo entro i 5 minuti; il 96,4% è arrivato con un ritardo di 15 minuti. In altri tempi i viaggiatori pinerolesi avrebbero stigmatizzato queste statistiche, considerandole gravi ed inaccettabili; oggi, invece, i pendolari della linea sfm2 Pinerolo-Chivasso sarebbero ben felici di accettare questi disagi a fronte di quelli ben più pesanti che stanno subendo da mesi.

Dai rilevamenti effettuati risulta ormai incontestabile che la tratta Pinerolo-Chivasso sia diventata la peggiore di tutto il Piemonte non solo per gli intollerabili ritardi, ma anche per la qualità del servizio offerto da carrozze obsolete, sporche, in condizioni da terzo mondo: ritardi medi superiori alla mezz’ora, cancellazioni immotivate, stazioni locali abbandonate, annunci mendaci dagli altoparlanti… sono normale amministrazione per chi si accinge ad affrontare un viaggio che sulla carta dovrebbe durare poche decine di minuti.

Gli standard di 30/40 anni fa, ma probabilmente anche quelli di 160 anni fa (la tratta Torino-Pinerolo fu inaugurata nel 1854, il prolungamento per Torre nel 1882) erano decisamente migliori: la linea funzionava fin dopo la mezzanotte, permettendo ai cittadini del pinerolese di partecipare alla vita culturale del capoluogo, o anche solo di cenare a Torino senza dover rischiare di tornare in auto dopo aver bevuto. E, soprattutto, era puntuale!

Negli ultimi mesi i ritardi sono stati attribuiti al freddo (come se nella nostra zona fosse un evento eccezionale in inverno), ma precedentemente a carrozze malfunzionanti (più di una volta i passeggeri si sono visti aprire la porte dal lato opposto alla banchina o hanno viaggiato senza riscaldamento a 25 km orari) o a disfunzioni risalenti addirittura alla stazione di Chivasso….. Già: la stazione di Chivasso: ma c’era proprio bisogno di creare un collegamento da Pinerolo a Chivasso, quando quest’ultima stazione è passaggio di tratte ben più trafficate come la Torino Milano, e linee dirette ad Aosta, Ivrea, Casale, Biella? Proprio ora che veniamo a sapere che si sta tentando di appaltare la tratta Pinerolo Torre Pellice nell’ipocrita speranza di trovare qualche aspirante bancarottiere che voglia prenderla in carico.

A febbraio dello scorso anno l’Assessore Regionale ai trasporti Francesco Balocco dichiarava: “Non è accettabile che su una linea particolarmente critica i pendolari subiscano ulteriori disagi: Insieme all’Agenzia della Mobilità Piemontese abbiamo chiesto spiegazioni all’impresa ferroviaria e al gestore dell’infrastruttura e sollecitato la risoluzione urgente del problema”. Risultato: le cose sono precipitate vertiginosamente.

A suon di interpellanze ed interrogazioni il Consigliere Regionale M5S e vice Presidente Commissione Trasporti Federico Valetti tallona da mesi l’Assessore Balocco: “Chiederemo per l’ennesima volta che vengano sanzionate le mancate manutenzioni della linea e si facciano gli investimenti per il potenziamento che l’assessore stesso ha promesso agli amministratori locali”.

Dal canto suo anche l’Amministrazione Comunale di Pinerolo ha cominciato a muoversi. “Ho avviato un tavolo con i comuni del pinerolese –ha dichiarato l’Assessore ai Trasporti di Pinerolo Giulia Proietti- proprio per collaborare con la Regione Piemonte sui prossimi interventi. La situazione è ormai insostenibile, i cittadini pendolari di Pinerolo e del pinerolese subiscono disagi continui ed è inaccettabile che molti di loro siano costretti ad utilizzare mezzi propri”.

All’orizzonte si intravedono iniziative organizzate per tutelare un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio nel momento in cui l’alternativa al suo rilancio potrebbe essere soltanto la chiusura.

E.M.F.

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