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Campionato Eccellenza. CAVOUR SCONFITTO MA CON TANTI RIMPIANTI

13/02/2017 7:33
Campionato Eccellenza.  6^ GIORNATA DI RITORNO 
SAVIGLIANO 3 – CAVOUR 2
La cronaca della partita.
3° minuto del primo tempo, a seguito di una indecisione ai limiti dell’area di rigore cavourese, il giocatore di casa “classe 98”, Rosso E. indirizza un preciso diagonale alla destra del portiere Raica ( ottima la sua prestazione), con la palla che si infila nell’angolino alla destra;
- 23° del secondo tempo, nel momento di maggiore pressione della squadra giallorossa cavourese, alla fine di un repentino contropiede, il centrocampista Brancato realizza ti testa in tuffo la rete del raddoppio;
- 26° del secondo tempo, la squadra torinese un pò disorientata, subisce il terzo gol ad opera di Caracciolo che esegue un facile tap-in, su un cross dalla sinistra dell’imprendibile Spera;
- 35° del secondo tempo, un incursione in area del rientrante Pareschi porta questi a servire Atteritano, che tutto solo nell’area piccola di rigore, realizza il gol del 3 a 1;
- 39° del secondo tempo, il Cavour realizza il gol del 3 a 2 ad opera di Bonelli Simone che di testa batte il portiere Tulino nell’angolo alto alla sua destra, a seguito di un cross proveniente dalla sinistra;
- 40° del secondo tempo, il direttore di gara sig. Carboni della Sezione di Nichelino ( ottima la sua gestione della gara ) decreta un calcio di rigore in favore del Cavour per un fallo netto in area di rigore sull’omnipresente Bonelli Simone ( che giocatore!! altri palcoscenici meriterebbe. . .  ); sul dischetto si presenta l’attaccante Pareschi il quale però tira non certamente forte sulla sinistra di Tulino che para, sulla conseguente ribattuta si avventa Atteritano che però spedisce sull’esterno della rete.
La gara finisce sostanzialmente qui, seppur dopo il Cavour sfiora il pareggio con un tiro di Pareschi che viene parato in angolo dal portiere locale.
E’ il terzo calcio di rigore che il Cavour sbaglia quest’anno.
Da mettere in risalto la grande prova dell’inossidabile Dedominici.
Cavour con i soliti pregi e con i soliti difetti ( che ormai durano da inizio stagione ).
C’è comunque la consapevolezza che, nonostante il risultato di oggi, nulla è ancora perso.
“La leva calcistica della classe ‘68” ( Francesco De Gregori )
...“Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia”…
Foxtrot

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