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In città non decide il sindaco ma i dirigenti comunali. A che serve votare? Pinerolo

20/07/2017 20:00

C’era una volta, non molto tempo fa, un Movimento (M5S) che a Pinerolo, voleva (vuole ancora?) portare in città una ventata di “freschezza” politica. Un Movimento che voleva, tra i tanti progetti: mettere i conti in ordine, trasparenza, chiarezza sulla macchina comunale. Eppure, ogni volta che qualche assessore prova a ficcare il naso nei bilanci, o prova a non essere in “sintonia” con qualche “potente” dirigente comunale, ecco che il tappo salta. Vedi il caso dell’ex assessore al bilancio Leggieri (si è dimesso per motivi di salute ma noi non ci crediamo…) e, a seguire, l’assessore Cerrano. Anche per lui è caduta la mannaia del “potere di alcuni dirigenti comunali”. Il sindaco difende i “suoi” dirigenti ma, a pagarne le conseguenze, sono la ricerca della verità. Cerrano paga lo scotto di aver avuto il coraggio di dire la verità anche sul caso di strada Santa Caterina (leggi le notizie pubblicate sul giornale cartaceo (pag. 8) e visibile integralmente sul sito vocepinerolese.it ). C’è un ulteriore fatto che mi lascia molto, molto perplesso, amareggiato e preoccupato: Cerrano ha dichiarato che “il sindaco mi ha detto che alcuni dipendenti comunali si sono arrabbiati e avrebbero incrociato le braccia.” Stiamo scherzando? Un sindaco sotto ricatto? Robe da matti. Ci mancava solo questa.

Sulle dimissioni di Cerrano e sul “potere di alcuni dirigenti” ci ritorneremo presto con notizie di sicuro interesse.

 

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