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Richiedenti asilo spacciavano... Un arresto

17/01/2018 11:06
Nello scorso fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Mondovì, impegnati nei controlli finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti presso i luoghi di aggregazione giovanile, servizi operati nel monregalese di concerto con il Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo, procedevano all’arresto ed al deferimento in stato di libertà per spaccio e detenzione di stupefacenti di due giovani extracomunitari, rispettivamente un trentatreenne ivoriano (F.I.) ed ventenne maliano (D.M.), entrambi profughi richiedenti asilo ospitati presso strutture ricettive di Mondovì e San Michele Mondovì.
         L’ivoriano veniva tratto in arresto poiché sorpreso dai militari all’interno di un parco giochi di Mondovì nell’atto di vendere una dose di marijuana ad uno studente minorenne di origini marocchine residente da anni in questo centro. La successiva perquisizione personale permetteva agli operanti di rinvenire nella disponibilità dell’arrestato ulteriori quindici grammi di marijuana già suddivisa in dosi e pronti per essere spacciati. 
Nello stesso contesto veniva controllato il ventenne maliano, il quale indosso aveva una cinquantina di grammi di marijuana, già suddivisa in dosi pronte per essere cedute, mentre presso il suo domicilio i militari rinvenivano ulteriori cinque grammi di hashish.
Veniva inoltre segnalato alla Prefettura quali assuntore di sostanze stupefacenti, oltre al minore marocchino sopra menzionato, anche un altro ventenne che i militari sorprendevano a consumare della marijuana. 
L’ivoriano, in seguito all’udienza di convalida dell’arresto avvenuta nella mattinata odierna presso il Tribunale di Cuneo, veniva sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.
Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di verificare l’entità della portata del traffico di stupefacenti da parte dei due richiedenti asilo deferiti alla A.G., anche alla luce di quanto accertato nel febbraio 2017 nell’ambito dell’Operazione convenzionalmente definita “Kapon”, quando venivano eseguite dai militari della Compagnia di Mondovì diverse misure cautelari a carico di profughi richiedenti asilo dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti a studenti minorenni di Mondovì.
 
 

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