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Nuovi letti ultratecnologici per i reparti di rianimazione. Ospedale Pinerolo

16/03/2018 11:00

Come previsto dalla programmazione aziendale, sono stati consegnati, e sono già operativi, i 12 letti elettrici di ultimissima generazione per i reparti di Rianimazione degli Ospedali di Pinerolo e di Rivoli. Per un’intera giornata, infatti, una squadra dedicata ha lavorato alacremente per portare tutti i nuovi letti e sostituirli ai letti precedentemente utilizzati nel suddetto reparto. Operatori tecnici, operai della ditta, addetti alla logistica e operatori sanitari hanno dato vita ad un ottimo lavoro di squadra, peraltro programmato dalla Direzione Medica in stretta sinergia con tutti i servizi ospedalieri, in modo tale da velocizzare il più possibile il passaggio dalla vecchia alla nuova tecnologia, azzerando qualunque disagio e garantendo la massima sicurezza. L’intervento ha comportato un investimento di circa 250.000 euro ed ha visto l’installazione di letti di ultima generazione modello “Progressa bed system” per terapia intensiva.  I 12 letti a movimentazione elettrica, accessoriati con materasso antidecubito, e numerosi altri accessori per l’area critica, sono dotati di comandi palmare sia a filo sia integrati nelle sponde del letto, oltre che di due schermi touch-screen con possibilità di personalizzazione e programmazione delle funzioni. Le terapie rotazionali programmabili, oltre che di percussione e vibrazione, consentono la riabilitazione precoce del paziente e la potenziale riduzione dei tempi di degenza con prevenzione e trattamento delle complicanze polmonari. Inoltre, il sistema di trasporto IntelliDrive® permette ad un solo operatore di trasportare il letto con semplicità e sicurezza grazie a precisi comandi di arresto e rotazione; sono presenti altresì sia la funzione di uscita laterale assistita che di sedia cardiologica: quest’ultima consente di mettere in piedi il paziente con l’uscita frontale dal letto in sicurezza e senza sforzo per l’operatore.  Sono presenti, inoltre, il controllo CPR HandsFree® mediante il quale, con un comando a pedale, è possibile abbassare la sezione del tronco e delle gambe e di alzare quella dei piedi in un unico passaggio e alcuni sistemi di allarmi tra cui, a titolo d’esempio, quelli relativi all’inclinazione della testata del letto e alla rilevazione degli ostacoli tra il telaio del letto ed il pavimento. Parallelamente all’istallazione è iniziato il programma di formazione specifico dedicato al personale per utilizzare al meglio i nuovi letti.  Da alcuni studi scientifici in merito alla valutazione di impatto nell’implementazione di letti di ultima generazione e dei relativi esiti dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, utilizzando il Programma Progressive Mobility, è emersa una riduzione dei tempi medi di degenza in terapia intensiva di 1 giorno e riduzione dei giorni di ventilazione di 1 giorno (stima riferita ad una unità che accoglie in media 500 pazienti all'anno), con un conseguente risparmio annuale stimato per la riduzione dei tempi medi di degenza in terapia intensiva di circa 1.500.000 euro. Inoltre si è assistito ad un significativo miglioramento ergonomico per gli operatori sanitari, con una riduzione dell'84,7% del tempo necessario rispetto ai letti tradizionali, ad un aumento del 48,5% della frequenza di mobilizzazione e ad una riduzione del 45% del numero di operatori sanitari necessari per la verticalizzazione rispetto alle tradizionali procedure di mobilitazione. Grande apprezzamento è stato già espresso dai numerosi pazienti/parenti presenti nei reparti di degenza, nonché dal personale tutto, che da oggi non solo potrà contare su una tecnologia in grado di migliorare il comfort e l’accoglienza degli utenti, ma anche di agevolare la movimentazione dei pazienti stessi. Il miglioramento tecnologico apportato si inserisce in un programma di efficientamento che l’ASLTO3 ha introdotto dapprima presso il reparto di Rianimazione del P.O. di Rivoli, diretto dal dott. Massimiliano Parlanti, caratterizzato dall’essere già da tempo una rianimazione aperta. Dal 2010, infatti, i familiari hanno la possibilità di rimanere accanto ai loro cari ininterrottamente dalle ore 09,30 alle 22,00. La nostra rianimazione ha da tempo accolto l'appello della Società Scientifica e oggi, grazie a questa scelta, i familiari hanno la possibilità di assistere al lavoro quotidiano svolto dai sanitari familiarizzando con termini, procedure, terapie e macchinari altrimenti visti come ostili e complessi. Il colloquio quotidiano con i medici ed infermieri, con continuità di comunicazione lungo tutto l’arco della settimana, facilitano il passaggio di informazioni, riducono il rischio di incomprensioni e fraintendimenti e il miglioramento della qualità dei servizi offerti ottenendo il risultato migliore di questa esperienza pluriennale quale le diffusione di una filosofia di cura percepibile nell’intero sistema ospedaliero. Tale approccio sarà vagliato anche presso il Po di Pinerolo.

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