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PWRradio intervista Margherita Fumero

20/05/2018 10:50

 

 

di Alberto Steri

Altra grandissima presenza ai microfoni di PWRradio, negli studi di Via Buniva a Pinerolo. Ad arricchire l’autorevole carrellata di ospiti che poco per volta riempiono i vari format esistenti sull’emittente pinerolese, che da Aprile conta anche un nuono format da Santena, questa volta è toccato all’intramontabile Margherita Fumero, graditissima presenza, in intervista telefonica, ai microfoni di Debora Orioni, nella rubrica del Giovedì alle 12.30 “Una radio per pranzo”.

Margherita Fumero nasce a Racconigi il 16 ottobre 1947. Attrice teatrale e televisiva italiana, ha lavorato per anni in coppia col comico Enrico Beruschi nel noto varietà televisivo in onda sulle reti Mediaset dal 1983 al 1988, “Drive-In”, ideato da Antonio Ricci.

Scoperta da Erminio Macario, ha interpretato, assieme a lui, la commedia “Due sul pianerottolo”, dapprima sulla scena e poi in un film per la regia di Mario Amendola, nel 1976; vengono successivamente alcune pellicole di Bruno Corbucci accanto a Tomas Milian e Bud Spencer. Tra i successi in “Drive In” annoveriamo, oltre all’inossidabile accoppiata con Beruschi, le riviste “Macario uno” e “Macario più”. Margherita poi partecipa alla serie televisiva “Classe di ferro”, diretta da Bruno Corbucci, partecipa al “Festival di Sanscemo”, parodia di quello di Sanremo, vince “Simpaticissima” nel 1996, interviene in “La sai l'ultima? Vip e infine approda nel 2003 alla sitcom “Camera Café” nel ruolo di Wanda. Nel 2005 recita per la regia di Franco Diaferia nel film “Sono tornato al Nord”. Nel 2011 torna in televisione come protagonista della sitcom “Io e Margherita” trasmessa dalla tv lombarda Studio1. Nel 2014 è di nuovo in televisione, su Alice, in cui interpreta la governante del Castello di Pralormo nel programma di ricette “Cucina e Nobiltà”.

Ecco a voi alcuni passaggi dell’interessante intervista a Margherita Fumero.

“Macario è stato il mio secondo papà; c’è stato un grandissimo affetto e quando io gli dissi che volevo diventare attrice drammatica, lui mi rispose: ‘con quella faccia?’ Capì subito che ero un volto spendibile nel mondo della comicità e del varietà; inoltre rimasi colpita per un gesto che mi rimase subito impresso: durante uno spettacolo mi portò con lui e mi fece raccogliere l’applauso del pubblico, facendo un passo indietro e applaudendo anche lui. Fu da brividi, una cosa bellissima. Negli anni, divenne un collega, un secondo papà, ma in quel momento nessuno aveva mai fatto una cosa di questo tipo. Da allora ad oggi siamo rimasti molto legati, anche e soprattutto alla famiglia”. “Un’altra persona molto importante fu Bruno Corbucci, autore di Macario, grazie al quale feci cinema e tv. Altre due persone estremamente importanti nella mia vita sono state poi Tomas Millian, che mi insegnò a recitare cinematograficamente e, ovviamente, Enrico Beruschi, il fratello maschio che non ho avuto; queste sono state le persone che hanno cambiato la mia vita”.

“Io sono una grande cartomante e credo molto nella forza delle carte e a volte alcuni colleghi sorridono ma effettivamente riesco a capire davvero molto dalla loro lettura”

“Dalle mie carte si, ho avuto modo di comprendere che effettivamente c’erano diversi progetti in serbo per me, e curiosamente si sono realizzati tantissimi progetti che avevo intuito”.

“Faletti è stato invece un mio allievo, lui scherzando mi chiamava ‘Signora maestra’. Io capi che aveva talento ma che doveva fare una cosa per volta. C’era un grande affetto e ritrovarsi a ‘Drive In’ è stata davvero una piacevole sorpresa. Per me la sua mancanza è stata una grande perdita. Era una persona umile ma un artista davvero completo”.

“Tra una trasmissione come ‘Drive In’ e una sitcom come ‘Camera Cafè’ ci sono analogie, perchè la prima ha cambiato il modo di fare televisione con una nuova modalità, senza presentatore, unica nel suo genere, per l’epoca, sostanzialmente una nuova forma di varietà e anche la seconda, ha cambiato un po’ il panorama della tv moderna con episodi girati con telecamera fissa; mettermi in gioco su cose diverse, mi appassiona e mi stimola”.

“La cosa difficile di una sitcom come ‘Camera Cafè’ è che ad ogni errore si riparte dall’inizio, rispetto ad altri prodotto tv, e questo a volte genere un po’ di ansia”.

“Amo gli animali e ho lavorato per alcuni anni col circo Orfei, ma in una situazione nella quale c’era un principio di etica con cui venivano trattati e gestiti gli animali e la cosa mi faceva molto piacere; dev’esserci un grande feeling con l’animale, sono stati anni molto belli nei quali si viveva in stretto contatto con la famiglia del circo”.

“Tra i progetti futuri, stiamo preparando uno spettacolo teatrale in cui si parlerà di comicità e che aprirà proprio all’Alfieri a Torino, ad Ottobre”.

Ancora una volta un ringraziamento speciale a Margherita Fumero per la preziosa disponibilità e a Simone Migliaccio di SM management per aver reso possibile l’intervista.



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