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Il papa ai giovani: "“È triste vedere i giovani sul divano, guardando come passa la vita davanti a loro”.

17/08/2018 11:20

di Piergiacomo Oderda

“I sogni sono importanti. Tengono il nostro sguardo largo”. Papa Francesco risponde a
braccio alla domanda di Letizia, “ho avuto paura a confidare quello che realmente sognavo
di diventare”. L’evento di incontro e preghiera con i giovani si è svolto in preparazione della
XV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si celebrerà a ottobre (“I giovani, la
fede e il discernimento vocazionale”). “Un giovane che non sa sognare è un giovane
anestetizzato. I sogni ti svegliano, indicano un cammino diverso per l’umanità. Sono la
vostra responsabilità e il vostro tesoro”. Riprende un’idea già espressa tre anni fa a Torino,
“È triste vedere i giovani sul divano, guardando come passa la vita davanti a loro”. Trae uno
spunto dalla Bibbia, “i sogni grandi sono capaci di seminare pace, fraternità, gioia. Il
contrario dell’egoismo è NOI”; così si fa la pace, la comunità. “I sogni grandi hanno bisogno
di una sorgente inesauribile di speranza, hanno bisogno di Dio per non diventare miraggi o
delirio di onnipotenza”. “I sogni dei giovani fanno un pò paura agli adulti perchè quando un
giovane sogna va lontano, mette in crisi le loro scelte di vita”. Richiama un esempio dal XII
secolo, “Francesco ha rischiato per sognare in grande”.
Martina allarga la riflessione alla coppia, la questione posta rappresenta un monito per la
pastorale familiare, “abbiamo bisogno di adulti che ci ricordano quanto è bello sognare in
due!”. La giovane “parla con fuoco!” secondo la schietta immagine utilizzata da papa
Francesco, quasi fosse “la nipote di San Giovanni Crisostomo”. “Scegliere è l’espressione
più alta di libertà, la libertà non ammette mezze misure. Nella vita bisogna mettere sempre al
primo posto l’amore, ma l’amore vero è lì, dovete imparare a discernere quando c’è l’amore
vero è quando c’è solo l’entusiasmo. Voi sapete qual è il più grande compito dell’uomo e
della donna nel vero amore? La totalità: l’amore non tollera mezze misure”. In Argentina il
concetto si rende con l’espressione “nell’amore tu devi mettere tutta la carne al fuoco”.
“Quando tu vedi un matrimonio, una coppia di un uomo e una donna che vanno avanti nella
vita dell’amore, lì c’è l’immagine e la somiglianza di Dio. Com’è Dio? Come quel
matrimonio”. “Una sola carne” significa diventare uno perchè uno fa crescere l’altro”.
Dario fa l’infermiere in cure palliative, la domanda lambisce la profondità dell’umanità. “Non
tutti i perchè trovano una risposta. Troveremo qualcosa guardando Cristo crocifisso e sua
madre”. Ritraduce un’espressione del Padre Nostro, “non abbandonarci alla tentazione”. “A
volte le parole, anche se parlano di Dio, tradiscono il suo messaggio d’amore”. I giovani
hanno bisogno di una testimonianza sincera da parte di pastori e consacrati, “la Chiesa
senza testimonianza è soltanto fumo”.
Nella foto papà Francesco con mons Derio Olivero
Piergiacomo Oderda

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