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Problemi con il 112. Ambulanza dopo 45 minuti ma la donna era già morta. San Secondo

10/01/2019 18:45

di Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it 

“Non è possibile che una persona deve aspettare tre quarti d’ora per vedere arrivare l’autoambulanza. Il problema, secondo me, è il servizio del  numero unico di soccorso 112 che non funziona a dovere”.

Così ci racconta G.E. che ieri sera ha vissuto un’esperienza non facile da dimenticare.

“Ho visto due donne disperate – prosegue G.E. - che cercavano di aprire la porta di un appartamentoDentro c’era la loro mamma di 83 anni che non rispondeva a nessun tipo di chiamata. Dalla finestra si vedeva la donna seduta sulla poltrona con gli occhi chiusi e abbiamo pensato a un grave malore.

Telefono al 112  e chiedo l’intervento dei vigili del fuoco e del 118. Il 112 si fa dare tutti i dati precisi: nome cognome, telefono, luogo, strada, numero civico e città che è San Secondo di Pinerolo.  Viene attivato, così ci dicono, l’intervento dei vigili del fuoco e del 118.”

 In attesa dell’arrivo dei soccorsi la figlia riesce ad entrare in casa sfondando una porta.

“Subito dopo telefono al 112 – ancora G.C. -  e chiedo di annullare l’intervento dei vigili del fuoco ma non quello del 118. Il 112 mi “ripassa” i vigili del fuoco e rispiego tutto. Intanto è già passato un quarto d’ora ma del 118 nessuna notizia. Passa un altro quarto d’ora e richiamo il 112 sollecitando l’invio dell’autoambulanza. Ancora una volta il 112 mi passa il 118 e di nuovo devo rispiegare tutto: indirizzo ecc... Nemmeno questa volta si vede l’arrivo dei soccorsi. Passa un altro quarto d’ora e richiamo, per la quarta volta il 112 e per la quarta volta devo rispiegare tutto… Questa volta la richiesta di intervento va a buon fine e dopo circa 5 minuti arriva la tanto attesa autoambulanza.”

Purtroppo per la donna 83enne non c’è stato nulla da fare. Era deceduta già da alcune ore.

“Se fosse arrivata subito l’autoambulanza non sarebbe cambiato nulla – precisa G.C. – ma il problema c’è. Tre quarti d’ora per un intervento è assolutamente inaccettabile. Inoltre, due autoambulanze sono state inviate a Pinerolo, in via Cagni, nella strada che ha lo stesso nome di quella di San Secondo di Pinerolo ma sono due comuni diversi…  Dico io, ma se l’ambulanza arriva e non trova la persona da soccorrere perché non chiama la centrale la quale, a sua volta richiama chi ha chiesto il soccorso? Inoltre ci sono troppi passaggi di telefonate da un ente (il 112) a altri enti (Vigili fuoco e 118). Così com’è impostato il servizio del 112 non funziona ed io sono una testimone diretta. Cosa sarebbe accaduto se a chiedere aiuto fosse stata una persona in gravi condizioni? In caso di un infarto o incidente?”

Foto di repertorio

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