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Si muore ancora per overdose. Pinerolo

22/01/2019 23:19

di Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it

Ricordate l’articolo pubblicato da Voce Pinerolese con l’intervista fatta a un tossicodipendente che raccontava la realtà pinerolese legata allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti? (leggi qui: https://goo.gl/ot4M4z ). Bene, quell’articolo, aveva “indispettito” il sindaco di Pinerolo Luca Salvai che, in risposta al servizio giornalistico, aveva “organizzato” un incontro con Paolo Jarre, del servizio patologie e dipendenze dell’ASLTO3, che affermava che “tutto è sotto controllo”. Con lui la comandante della Polizia Municipale di Pinerolo e un maresciallo della Guardia di Finanza. Assenti i carabinieri. Un incontro inutile. Zero dati concreti. Solo parole. La realtà, invece, era quella raccontata dal nostro testimone. La prova? Un mese dopo l’incontro del sindaco, a Pinerolo, in un alloggio di un condominio in via Giovanni XXIII, veniva trovato senza vita il corpo di un giovane di 28 anni (leggi qui: https://goo.gl/RdRaCA). Recentemente abbiamo avuto notizia che quel giovane spagnolo era morto per overdose. E questo non è l’unico caso avvenuto nel pinerolese. A quanto pare, parlare della realtà, terribile, dell’uso e spaccio di droghe nel pinerolese disturba chi vuol far credere che questi problemi da “noi” non esistono. Sottovalutare questo problema è un po’ come mettere la sporcizia sotto il tappeto.

 

Nella foto La prima pagina del servizio di Voce Pinerolese con la denuncia della realtà dello spaccio della droga - Una bottiglietta usata anche per fumare il crak. Droga presente anche nel pinerolese.

 

 

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