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Laboratorio analisi. Le non risposte di Saitta ma punta “il dito” contro l’assessora Pezzano.

02/03/2019 17:38

 

Il primo marzo, a  Pinerolo, durante un incontro con Antonio Saitta, assessore alla sanità della Regione Piemonte, alcuni presenti, tra i quali il giornalista Bertello di Torino Oggi e l’assessora Lara Pezzano,  hanno posto delle domande precise relative al laboratorio analisi di Pinerolo ma le non risposte di Saitta sono state evidenti. Mentre le non risposte sono state clamorose così non si può dire  quando, rivolgendosi all’assessora con delega alla salute Lara Pezzano, Saitta dice: “io so dove lavora lei... un dipendente della sanità deve essere più prudente...”. Affermazione che suona malissimo. Cosa vuol dire? Che senso ha? Fermo restando che probabilmente ci sono delle manovre finanziarie a noi sconosciute, e che rimarranno sconosciute finchè al governo della Regione Piemonte continueranno a sedersi uomini del PD, che tanto male hanno fatto alla sanità pinerolese. Non solo, con il PD al governo nazionale, per troppi anni,  Pinerolo e il pinerolese hanno vissuto il periodo più oscuro della propria storia. Università, Camera di Commercio, Tribunale, militari (Nizza Cavalleria la storia di Pinerolo), ecc. hanno abbandonato Pinerolo per esclusive scelte folli politiche. La storia si ripeterà ancora a danno dei pinerolesi?

Dario Mongiello

Scrive il Movimento 5 Stelle in relazione all’incontro

“La domanda posta a Saitta è stata  chiara e semplice.
- visto che il laboratorio analisi di Pinerolo lavora bene e comunque deve rimanere pienamente efficiente per le analisi dei ricoverati e le urgenze
- visto che il servizio al cittadino perde in qualità per l'aumento dei tempi di lavorazione, per il deterioramento delle provette durante il viaggio, per la mancata prossimità fra medico di laboratorio e medico curante
- visto che ai medici ed ai tecnici privati del servizio verrà assegnato una dequalificante mansione di “spedizioniere”
- visto che questa organizzazione porta ad un aumento dei costi di trasporto di un milione di euro
- visto che l'ospedale di Pinerolo perde 500 mila euro di valorizzazione che vanno al Mauriziano di Torino
Qual è la motivazione (anche puramente economica) che sta dietro a questa riorganizzazione che sposta le provette da esaminare da Pinerolo al Mauriziano ed al San Luigi di Orbassano?

Nessuna risposta, né al giornalista, né all'amministratore locale, né al cittadino.

Il nervosismo con cui Saitta si rivolge alla Pezzano quando dice “io so dove lavora lei... un dipendente della sanità deve essere più prudente...” lascia intendere che il nervo è scoperto.
Immaginatevi come si deve sentire un lavoratore della Sanità (pubblica ma anche privata) a cui il plenipotenziario della stessa si rivolge in questi termini minacciosi.”

Foto Facebook repertorio. Saitta e Pezzano

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