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Conferenza ad Usseax su Migrazioni Valli Valdesi.

05/08/2017 09:30 - 21:30

Sarà dedicata alla MIGRAZIONE SECOLARE DALLE VALLI VALDESI la
QUINDICESIMA EDIZIONE DEL CONVEGNO STORICO "CATTOLICI |+|AMP|+|
VALDESI", in programma SABATO 5 AGOSTO nel suggestivo borgo di LAUX,
FRAZIONE DEL COMUNE DI USSEAUX, in Val Chisone: un luogo che ha segnato
momenti importanti della storia del Valdismo e dei suoi rapporti con il
cattolicesimo. La CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO ha concesso il suo
patrocinio all'iniziativa.

 Il tema scelto quest'anno dalla SOCIETÀ DI STUDI VALDESI, dal CENTRO
STUDI E RICERCHE DELLA DIOCESI DI PINEROLO, dall'ARCHIVIO DIOCESANO,
dall'ASSOCIAZIONE "LA VALADDO" e dal CENTRO RICERCHE CULTURA ALPINA è
storico, ma è anche di stretta e stringente attualità, ora che
l'INTOLLERANZA VERSO GLI IMMIGRATI si palesa senza più vergogna e
ritegno, mentre si fa strada una rinnovata contrapposizione tra
individui, religioni e interessi economici. Ripercorrere la STORIA DEI
CONFLITTI RELIGIOSI e COMPRENDERE LE RAGIONI DELLA CONVIVENZA
faticosamente raggiunta può essere un modo per comprendere alcune
dinamiche nazionali e internazionali del tempo presente. Come sottolinea
il SINDACO DI USSEAUX, ANDREA FERRETTI, "può essere un modo per
aiutarci a mantenere ben saldo l'impegno a operare per promuovere
principi di pace, convivenza e accoglienza tra le genti e i popoli".

"VALLI CHIUSE O VALLI APERTE?" sarà l'interrogativo da cui partirà il
confronto tra studiosi e uomini di fede. Perché dall'IDEA ROMANTICA DI
UNO SPAZIO ALPINO INCONTAMINATO fin dai tempi mitici del diluvio
universale, abitato da persone con pochi o scarsi contatti e
frequentazioni con il mondo esterno, così da conservare la sua
originaria purezza, si è pervenuti a una concezione delle VALLI VALDESI
come di una REALTÀ CHE HA DERIVATO DALLA MOBILITÀ DI UOMINI E DI COSE
E DALL'APERTURA AL MONDO ESTERNO UN ARRICCHIMENTO CULTURALE E MATERIALE,
anche nei momenti più tragici della storia.

Il convegno propone una LETTURA ARTICOLATA DEL TERRITORIO ALPINO nella
sua COMPLEMENTARIETÀ E RELAZIONE CON LE PIANURE E CON LE CITTÀ, nei
PERCORSI MIGRATORI DEI MONTANARI VERSO ALTRI PAESI EUROPEI E VERSO ALTRI
CONTINENTI. I contributi dei relatori racconteranno le dinamiche dei
secoli passati, ma probabilmente aiuteranno a capire le dinamiche delle
migrazioni del XXI secolo e l'importanza dell'accoglienza di chi cerca
lontano di casa un futuro e un lavoro dignitosi.

I lavori del convegno inizieranno alle 9,30 con la relazione di LUCA
PATRIA sul tema "Fra tardomedioevo e prima età moderna: nuove forme di
mobilità nelle Alpi Cozie". MARCO FRATINI terrà una relazione
intitolata "...quasi à l'extremité de l'Italie vers l'Orient -
Lemigrazione Valdese nellItalia meridionale fra medioevo e prima età
moderna". A GABRIEL AUDISIO il compito di trattare il tema "Migranti
Valdesi in Provenza: inserimento, integrazione, assimilazione (XV-XVI
secolo)". MARCO BETTASSA parlerà invece di "Strutture comunitarie e
rapporti economici in antico regime. I Valdesi in Germania (1698-99)".
Nel pomeriggio DANIELE TRON terrà la relazione "Al seguito di alcune
personalità emigrate: il pastore Elie Saurin (1639-1703) e le
esperienze internazionali della sua famiglia", mentre ALBERT DE LANGE
illustrerà la figura del pastore Thomas Gauthier (1638-1709), GIORGIO
GRIETTI parlerà dell'abate Lorenzo Cot di Chambons (1825-1868) ed ELISA
GOSSO del pastore Daniel Armand Ugon (1851-1929).

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