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Mostra "Noi Alpini"

Il ricordo, per immagini, dell’esperienza nella caserma di Bra di un ex ufficiale degli Alpini d’eccezione, il fotografo Enzo Isaia.  Dopo cinquant’anni, Isaia fa ritornare alla luce preziose fotografie, come panoramica sulla risposta della  sua generazione  al servizio di leva, per una mostra che si snoderà all’interno della scuola “Edoardo Mosca”, l’ex caserma Pellizzari, dal 31 ottobre al 9 novembre 2012. Le immagini  esposte,  in un allestimento curato da Victor De Circasia, uno dei più autorevoli esperti d’arte e di impiantistica museale a livello internazionale, offrono una visione dall’interno  degli eventi  e delle azioni quotidiane di un Reggimento,  svelando l’influenza  che la mentalità “da Alpini” ha avuto sulla società. A completare e impreziosire il lavoro di Enzo Isaia le didascalie, brevi e ispirate, di Giulio Bedeschi (l’indimenticabile autore di “Centomila gavette di ghiaccio”).

La mostra "Noi Alpini”, suggella un dialogo tra gli scatti e le vecchie caserme di Bra: le fotografie così diventano pietre miliari in grado di rappresentare l’evoluzione della città come centro militare. L’esposizione mostra la costante influenza e il grande  potenziale  della documentazione,  che diventa strumento  sociale e nuova forma d’arte. Nella galleria improvvisata della scuola “Edoardo Mosca”, ieri caserma Pellizzari, i lavori di Isaia si snodano attraverso i temi del dovere, delle esercitazioni militari, della vita in caserma,  testimoniando l’identità  degli Alpini, forte allora e sempre.

Queste fotografie con il loro contenuto di storia e di personalità, sono piene di carica emotiva, ricche di un’intensità che si accompagna ad uno sviluppato senso estetico, grazie al quale Enzo Isaia costruisce una sorta di album. Accettando la sfida di esprimere l’identità degli Alpini, contemporaneamente Enzo Isaia osserva la fisicità e l’immagine ipnotica delle armi come parte del processo di addestramento militare. Giustappone, al confine dell’astrazione, le parate militari con il riposo e la routine, volti umani intensi e attività quotidiane come il sonnellino pomeridiano. Sa mostrare il contenuto di singole circostanze individuali con dettagli monocromatici, attraverso una lettura personale capace di tradurre in cultura  quelle tradizioni degli Alpini  che dominano  il suo magico lavoro fotografico.

La mostra sarà inaugurata in via Montegrappa 12 mercoledì 31 ottobre alle ore 18 e rimarrà aperta sino al 4 novembre dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 18. Da lunedì 5 a venerdì 9 novembre l’orario di apertura sarà dalle 17 alle 19. La mostra è promossa dall’amministrazione comunale di Bra e dal circolo “Il tavoletto” in collaborazione con la locale sede dell’Associazione nazionale alpini (Ana). Maggiori informazioni su web ai siti www.comune.bra.cn.it e www.turismoinbra.it. (rg)

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