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Ministro Kyenge a Torre Pellice e la “Santa ignoranza. Gli italiani e l’analfabetismo religioso”

(Torre Pellice). A cura della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e della Tavola Valdese, si è tenuta ieri, nel Tempio Valdese di Torre Pellice, una serata interessante e costruttiva, ricca di proposte e di riflessioni, che ha visto intervenire come personaggio di spicco, tra i diversi esperti invitati a relazionare, il Ministro per l’integrazione Cécile Kyenge. Il suo arrivo tra una folla numerosissima, occupante il Tempio e la piazza antistante, è stato sottolineato da una calorosa accoglienza manifestante simpatia, stima ed affetto. La serata ha affrontato il tema sull’ignoranza riguardo al religioso, sulla pluralità delle fedi ed in particolare sull’analfabetismo religioso grave degli italiani. Sono intervenuti Eugenio Bernardini, moderatore TV, il politologo Paolo Naso, insegnante presso l’Istituto Interdisciplinare Religioni e Cultura della Pontificia Università Gregoriana, che ha esposto con chiarezza e brillantezza una desolante indagine statistica riguardante l’ignoranza degli italiani “cattolici” sulla propria religione, sull’Antico e Nuovo Testamento. Il giornalista vaticanista Aldo Maria Valli, riprendendo le riflessioni conclusive di Paolo Naso sul dovere di conoscere la propria religione, matrice culturale europea, per poter avere le chiavi mentali per capire anche le altre religioni, ha sottolineato come “l’ignoranza religiosa non sia solamente un’emergenza culturale, ma anche un problema sociale”. “chi non conosce se stesso - continua il dottor. Valli- non può dialogare con gli altri, non ha gli strumenti per confrontarsi con chi è di diversa fede. Ciò è un’emergenza che coinvolge tutti”. Ricordando, infine, quanto di coraggioso ed innovativo ha creato il Cardinal Martini col dialogo interreligioso, affrontando critiche pesanti ed incomprensioni, il dott. Valli ha passato la staffetta espositiva alla dottoressa Gabriella Caramore, la delicata voce della trasmissione “Uomini e Profeti”. Ella ha sottolineato come “l’ascolto nell’esperienza religiosa, il dialogo con l’altro come espressione spirituale, la conoscenza dei linguaggi diversi delle fedi possano migliorare l’integrazione”. Il valore della diversità pur nella convivenza è stato poeticamente espresso dalla fondatrice della Associazione “Biblia” Agnese Cini, che portato ad esempio la bellezza di un giardino se ricco di fiori diversi, o la magnificenza del firmamento, meraviglioso con tutte quelle stelle di grandezza e luminosità diverse o la Terra, con i suoi popoli e lingue diverse. Infine, la grande attesa delle parole del Ministro Kyenge, è stata gratificata dalla semplicità, candore e forza morale del Ministro, che ha sintetizzato la propria vita ed il significato politico della propria testimonianza. “Sono nera e italo-congolese, ci tengo a sottolinearlo”-afferma Kyenge. Le sue parole, acclamatissime, di “integrazione, interazione e conoscenza dell’altro”, in ambito religioso, culturale, sociale e politico, hanno concluso la magnifica serata, moderata da Gian Mario Gillio, direttore del mensile “Confronti” e terminata con l’omaggio al Ministro Kyenge dell’Assessore alla Cultura di Torre Pellice Lorenzo Tibaldo. Un particolare ringraziamento si deve alla Corale Valdese di Torre Pellice, diretta dal M° Claudia Coalova e soprattutto al gruppo strumentale “Gli Architorti”, che con magistrale esecuzione hanno animato musicalmente l’incontro del secondo giorno di Sinodo Valdese.

Nella foto il ministro Cécile Kyenge  nel Tempio Valdese aTorre Pellice, Aldo Maria Valli alla serata sulla Santa Ignoranza Torre Pellice, Corale Valdese ed Architorti serata Tempio Valdese, Gabriella Caramore alla serata del 26 08 13 Tempio Valdese Torre Pellice e ancora il ministro Cécile Kyenge 

Giovanna de Liso

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