Foto. Spente le 10 candeline del Liceo Artistico "Buniva". Pinerolo
Le foto.
di Simone Sindoni
Sabato 24 settembre, il liceo artistico “Buniva” di Pinerolo, ha celebrato il proprio decimo compleanno con una giornata di incontri iniziati al Teatro Sociale e proseguiti, la sera, con una rappresentazione teatrale con alcuni studenti-attori nell’interpretazione de “L’Avaro” di Molière, La mattinata ha visto gli interventi di professori, ex dirigenti scolastici e ex allievi in un convegno rivolto principalmente ai ragazzi che frequentano il liceo. L’attuale dirigente scolastico dell’istituto “Michele Buniva”, Danilo Chiabrando, si è dimostrato molto soddisfatto dei risultati raggiunti in questi primi dieci anni di vita dell’artistico.
“Il bilancio di questi primi dieci anni – afferma Chiabrando - è molto positivo. Io sono preside da quattro e ho cercato di proseguire il lavoro dei miei predecessori, Fulvio Gottero e Giovanni Trincheri. Principalmente, si è trattato, e si tratta tuttora, di conciliare le due anime del liceo, quella più tecnica tipica del “Buniva” e quella, appunto, artistica. In questo senso, stiamo cercando d’individuare ed incentivare le sinergie che possono esistere tra i due ambiti, per esempio con il progetto Musica nei cortili: nel contesto della ristrutturazione di una piazza di Piossasco, geometri e artisti hanno collaborato, mettendo in campo le proprie competenze specifiche”.
In effetti l’artistico è un liceo molto particolare, con una parte pratica molto importante che negli altri indirizzi liceali manca.
“Certo, la parte laboratoriale è fondamentale ed è differenziata per tutti i nostri indirizzi: architettura, arti figurative e multimediale. Tuttavia non va dimenticato che si tratta comunque di un liceo, con una parte importante costituita da materie come matematica, fisica e inglese. Le prime due, in effetti, sono quelle che mietono più vittime tra gli studenti”.
Come in tutti i licei. Quindi l’artistico apre tutte le porte per una successiva istruzione universitaria.
“Assolutamente, i nostri studenti possono proseguire con qualunque indirizzo, anche se poi la maggior parte si iscrive ad architettura o all’Accademia delle Belle Arti. Altri ancora iniziano subito a lavorare in quelle che sono emerse negli ultimi anni come nuove professioni artistiche, per esempio nella grafica”.
L’indirizzo multimediale immagino nasca proprio dall’affermarsi di queste nuove professioni.
“Esatto. Nel mondo della comunicazione di oggi è fondamentale che si possano trasmettere messaggi attraverso le immagini e che i nostri studenti siano quindi preparati di conseguenza. A questo scopo abbiamo attrezzato un laboratorio con computer all’avanguardia che permettono di lavorare su immagini e filmati. Speriamo anche di produrre qualche film prima o poi”.
Per quanto i ragazzi delle medie che devono scegliere come proseguire la proprio istruzione, quali profili si prefigge di attrarre il vostro istituto?
“Senza dubbio è necessaria un’attitudine al disegno e manuale, ma, come ho già detto, non va dimenticato che si tratta comunque di un liceo in cui bisogna studiare”.
Nelle foto il dirigente scolastico Danilo Chiabrando, gli ospiti e alcuni studenti del Liceo Artistico di Pinerolo durante il dibattito al Teatro Sociale di Pinerolo