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Rotary Club di Settimo Torinese e la “The Rotary Solidarity Run"

 

Le foto

di Piergiacomo Oderda

All’art. 5 dello Statuto del Rotary Club si leggono cinque vie d’azione. La quinta riguarda “il servizio ai giovani”, “riconosce l’impronta positiva lasciata nella vita dei ragazzi e dei giovani adulti delle attività di sviluppo della leadership, dalla partecipazione a progetti di servizio locali e internazionali, e dagli scambi volti a promuovere la pace nel mondo e la comprensione tra le culture”. In questo ambito si situa la “The Rotary Solidarity Run. Insieme per la scuola”, manifestazione podistica non competitiva per il “fondo di sostegno per gli studenti” delle scuole di Settimo Torinese. Luogo di svolgimento, il Parco Fluviale del Po in Borgata Paradiso. Non mi lascio sfuggire l’occasione, indosso il numero 1607 e vado a caccia del presidente del Rotary, Carmelo Velardo. Quando ha conosciuto il Rotary Club? «L’ho conosciuto tantissimi anni fa attraverso un caro amico, Francesco Cena, che è stato un socio fondatore trent’anni fa del nostro club. Dopo un po’ di anni mi ha detto: “Tu hai la taglia per venire nel Rotary perché fai attività di volontariato, ti dai molto da fare”. Sette anni fa sono entrato nel Rotary e adesso sono diventato presidente». In cosa consiste la “Solidarity Run”? «Questo “service” è il terzo anno che lo facciamo, servirà a raccogliere fondi per contribuire a rafforzare il fondo scolastico. Serve soprattutto a quei ragazzi che non possono partecipare alle attività didattiche e quindi sarebbero esclusi, per acquistare per loro materiali didattici. Sono gli stessi ragazzi che attraverso l’iscrizione alla gara fanno beneficienza ai propri compagni. Il concetto di partecipazione e solidarietà. E la risposta è bella e importante perché quest’anno saremo più di mille a partecipare a questa gara». Mentre parliamo, nello stand del Rotary ferve l’attività per predisporre i pacchi premio per i partecipanti. Come siete organizzati? «Il Rotary di Settimo ha trenta soci, il cinquanta per cento sono attivi, prendono parte alla vita sociale del Club attraverso iniziative come questa. “Ci mettono la faccia”, si danno da fare. C’è una frangia di soci che per l’età non riesce ad avere una grande partecipazione fisica ma aiuta economicamente. Il Rotary di Settimo ha quasi trent’anni di vita, è una realtà importante nel territorio. Quest’anno abbiamo festeggiato venticinque anni di borse di studio, in venticinque anni abbiamo erogato trecento mila euro di borse di studio». Di che progetto si tratta? «Le diamo ai ragazzi che hanno fatto la terza media o il quinto anno delle superiori, ne diamo circa sessanta ogni anno. Tra queste ce n’è una che è la borsa di studio della solidarietà; premiamo il ragazzo che più si è distinto nel nostro territorio per opere di solidarietà con una borsa di studio specifica di 250 euro». Carmelo ci fa notare che partecipano alle corse tre o quattro ragazzi che vivono in questi mesi alla Croce Rossa al Centro di prima accoglienza, un esempio di chi «la solidarietà l’ha già ricevuta e ora la restituisce».

Piergiacomo Oderda

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