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FOTO. Zona rossa a Cavour: un provvedimento che fa discutere

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CAVOUR. Zona  Rossa - Covid 19

Un provvedimento che fa discutere...

 

Da sabato 27 alle ore 18.00 il comune di Cavour è stato dichiarato " Zona Rossa" una disposizione che crea  delle notevoli limitazioni al " modus vivendi" , ai comportamenti sociali, all'economia dei cittadini con conseguenti malumori.

Infatti molti cavouresi si domandano come è possibile che una piccola cittadina come Cavour , dove non ci sono di fatto movide, grandi assembramenti, comportamenti generalmente anomali o scriteriati si sia arrivati a dover adottare un provvedimento che ai più pare veramente  troppo severo sopratutto in considerazione di quanto si vede sui " media "  dove invece i comportamenti in altre ben più grandi città sono irrispettosi delle regole ed addirittura incoscienti.

La " Zona rossa " cavourese , comunque , non è certo del tipo " Codogno" ( per intenderci ) dove veniva creato un confine invalicabile con posti di blocco da parte delle forze dell'ordine che impedivano di entrare ed uscire dal paese . Un isolamento totale!

Tuttavia  limitazioni, seppur non così drastiche, ci sono e si fanno sentire!

Cavour ha registrato un indice di contagio che ha superato i parametri, presumibilmente un focolaio non circoscritto di variante inglese ( sono in corso accertamenti )  in rapida crescita che ha costretto il comitato scientifico e sanitario, per evitare il diffondersi del contagio, ad adottare la misura di rigore.

Come si vive a Cavour da sabato? Certamente non bene...il paese appare semi deserto ed i cittadini, in particolare i più colpiti dai provvedimenti,  non l'hanno presa molto bene  e le logiche  proteste non sono certo  mancate.

Commercianti, ristoratori , studenti, insegnanti  e genitori...ecc. si sono risentiti per un provvedimento discriminante calato , quasi senza preavviso, su di loro ( inoltre a Cavour non va dimenticata la situazione dei frazionisti di Zucchea e Castellazzo che,  già tagliati fuori dal crollo sistematico /annuale del guado, non possono mandare i loro ragazzi a scuola nei paesi vicini ).

Per affrontare l'emergenza, il sindaco Sergio Paschetta ha, in data odierna, richiesto al Presidente della Regione l'attuazione di alcune urgenti misure a tutela della cittadinanza quali:

- attivazione immediata di un supporto, con unità mobile, per eseguire tamponi alla popolazione ed ai soggetti più a rischio.

-attivazione di una campagna di vaccinazione , sollecitando la necessità dell'attuazione del polo sanitario cavourese.

-supporto con misure economiche ai settori e categorie più colpite dal provvedimento

 

Auspichiamo che questa  grave, inaspettata situazione trovi presto una soluzione.

                                                                                                                   Dario Poggio 

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