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Video.Drammatica storia di una famiglia pinerolese.Vivere con 250euro mese.Chi può aiutarli?

VIDEO: Corrado e Alessia vivono

 nel pinerolese con la

loro bambina, in una casa

popolare che ora temono

di perdere perché non

possono pagare l'affitto.

 Si può vivere con 250 euro al mese? Alessia e Corrado, 35 e 43 anni, lo fanno da tre mesi. Vivono con l'assegno d'invalidità di lui, invalido al 100%, in attesa di un trapianto di reni; intanto, dialisi ogni 4 ore, per tre quarti d'ora. Ha perso il lavoro, Corrado, proprio a causa della malattia, poiché “All'azienda veniva scomodo che dovessi assentarmi tre quarti d'ora ogni quattro ore.”. Alessia, invece, è stata licenziata dopo che la cooperativa per cui lavorava ha perso un appalto. Guardando i due seduti davanti a me, dall'altra parte del tavolo, una domanda inizia a farsi strada nella mia mente: che Paese è quello in cui ammalarsi diventa una colpa, quello in cui, mentre sei in attesa di un trapianto, devi lottare ogni giorno per dar da mangiare a tua figlia? Perché Corrado e Alessia hanno una bambina, di 12 anni, che frequenta le scuole medie.

“Fossimo solo io e mio marito” dice Alessia “mangeremmo pane e cipolle tutti i giorni, ma la bambina deve mangiare, deve alimentarsi bene. Dobbiamo fare la spesa, portarla a scuola, pagare l'affitto, comprare i quaderni. Come si fa, con 250 euro al mese?

Vi siete rivolti ai servizi sociali?

Sì, loro sanno dei nostri problemi e abbiamo un'assistente sociale che ci segue; sono tre mesi che ci dicono che i fondi per i sussidi non sono ancora stati sbloccati, poiché il bilancio non è ancora stato approvato.

Quindi voi siete in attesa di un sussidio?

Sì, un sussidio riguardante la bambina. Non possiamo pensare di farla vivere in questo modo.

Siete iscritti agli uffici di collocamento?

Certo. Andiamo anche a cercare lavoro in ogni singola azienda, ma niente.

Ora dove vivete?

Ora viviamo ad (omissis); siamo riusciti ad avere una casa che il sindaco ha messo a disposizione, dopo esser stato contattato dal vicesindaco di Pinerolo, Gianpiero Clement.

Pagate un affitto?

Quaranta euro al mese. Questo è un altro grosso problema: l'affitto è basso, lo sappiamo, ma non riusciamo a pagare nemmeno quello. La nostra paura più grande, ora, è proprio quella di perdere anche questa casa.

Già, anche. Perchè Alessia e Corrado, prima di perdere il lavoro, vivevano in una casa in affitto a Pinerolo, dalla quale poi sono stati sfrattati. E di nuovo mi chiedo come sia possibile che un uomo malato, una donna e la loro bambina siano sbattuti in mezzo a una strada perché non possono pagare l'affitto.

“Per ottenere questa casa” ricorda Alessia “sono dovuta arrivare ad un gesto estremo: sono salita sulla finestra davanti all'ufficio casa, in Comune, perché mi avevano detto che non c'erano case disponibili.”

E in effetti, di case popolari disponibili, a Pinerolo, proprio non ce ne sono, nonostante i grandi sforzi che l'assessore Boni e il vicesindaco Clement stanno compiendo in campo sociale.

Come se tutto questo non bastasse, i due genitori devono anche far fronte alle spese di trasporto per far andare a scuola la bambina, a Pinerolo; più di quattrocento euro di pullman da ottobre ad oggi, visto che un biglietto sola andata costa 1,50 euro e che la bambina deve essere accompagnata.

Ora possiamo tornare alla domanda iniziale: si può vivere con 250 euro al mese? Ebbene, no. Non si può, se si vuole far vivere dignitosamente la propria famiglia e soprattutto la propria figlia; non si può, se si vuole che la bambina abbia le stesse possibilità dei suoi coetanei e non debba “Sentirsi dire sempre che non ci sono i soldi per mandarla in gita con i compagni. Lei capisce, ma io mi sento una vera...” dice Corrado con una tristezza abissale negli occhi.

La speranza è che l'appello di Corrado e Alessia venga ascoltato e che non perdano anche questa casa perché non possono pagare l'affitto. Perché loro, davvero, non possono. Abbiamo deciso di non pubblicare il cognome di Alessia e Corrado né di rendere riconoscibili i volti.

Chi volesse aiutare questa famiglia può visitare il link: http://www.vocepinerolese.it/video/2014-03-21/videodrammatica-storia-fam...

oppure contattare il comune di Pinerolo o scrivere a: direttore@vocepinerolese.it.

Nella foto Alessia e Corrado con gli strumenti per la dialisi

 

 

Simone Sindoni

redazione@vocepinerolese.it

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