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Video. “Islam è la religione della pace che proibisce di uccidere”. Fine ramadan Pinerolo

di Dario Mongiello

direttore@vocepinerolese.it   

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Le foto guarda qui: http://goo.gl/ENeMGv   

Oggi, a Pinerolo, nel Palacurling, si è celebrata la festa di Aid Al Fitr che commemora lo sforzo del digiuno, la fine del ramadan. Presenti le autorità  e la guida religiosa musulmana, la comunità islamica di Pinerolo, il vescovo di Pinerolo Piergiorgio Debernardi, il comandante della compagnia dei carabinieri di Pinerolo capitano Alberto Tulli,  Laurenti Martino, assessore alle politiche culturali e di cittadinanza attiva di Pinerolo, Mandarano sindacalista CGIL Pinerolo, Ermenegilda Aloi, comandante Polizia Municipale Pinerolo, Gian Piero Clement ex assessore comune di Pinerolo. Una festa molto partecipata. Youness, membro del consiglio comunità islamica di Pinerolo, ha dato il benvenuto ai presenti e ha ricordato che: “Il giorno dell’Aid simbolizza la gioia, l’adorazione, la fraternità, la solidarietà, l’amore e la moralità. Ogni musulmano deve approfittare di questo giorno per avvicinarsi a Allah l’altissimo. (…) E’ un’occasione per chiedere il perdono di dio e ringraziarlo dei suoi benefici durante il mese del digiuno.

Ecco il sermone letto da Younnes menmbro del consiglio comunità islamica di Pinerolo:

 

L’islam è la religione della tolleranza

 "L’Islam è la religione dell’equilibrio, che evita tanto lassismo e negligenza quanto estremismo e fanatismo; questo si manifesta in ogni principio della religione ed anche negli atti di culto.

 (equilibrata): “E così facemmo di voi una comunità equilibrata, affinché siate testimoni di fronte ai popoli e il Messaggero testimone di fronte a voi

Essa porta un messaggio universale di misericordia, di giustizia e di verità.

L’Islam è la religione della pace che proibisce di uccidere gli innocenti e dà una grande importanza e sacralità alla vita non solo umana, ma anche a quella di tutti gli altri esseri viventi: disse il Messaggero di Allah (pbsl): “Una donna ha meritato il castigo per una gatta, non l’ha sfamata ne dissettata e non l’ha lasciata cercare il suo cibo.”

L’anima: si intende qualsiasi anima sia credente o non credente.

Lo possiamo capire meglio dal Hadith(detto) del Profeta (pbsl): “Chi ha ucciso un uomo con il quale è stato sottoscritto un accordo di pace, che ha quindi l’onore di Allah e del Suo Messaggero, allora ha danneggiato e offeso l’onore di Allah,quindi non sentirà l’odore del paradiso,e l’odore del paradiso è lontano da lui.”

I principi islamici che Dio proclama nel Corano spiegano questa politica pacifica e moderata del Profeta Muhammad. Nel Corano Dio comanda ai credenti di trattare gentilmente e giustamente anche i non-musulmani: “Dio non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poichè Dio ama coloro che si comportano con equità. Dio vi proibisce soltanto di essere amici di coloro che vi hanno combattuto per la vostra religione, che vi hanno scacciato dalle vostre case, o hanno contribuito alla vostra espulsione”. (Sura al-Mumtahana, 60: 8-9).

I versi sopra citati spiegano l’atteggiamento che un musulmano deve avere nei confronti di un non-musulmano. Un musulmano dovrebbe trattare gentilmente tutti i non-musulmani e dovrebbe evitare di fare amicizia soltanto con quelli che si mostrano ostili verso l’Islam . Nel caso in cui questa inimicizia determini attacchi violenti contro l’esistenza dei musulmani, ovvero, nel caso che venga intrapresa una guerra contro di loro, allora i musulmani dovrebbero rispondere in modo adeguato, considerando cioè sempre la dimensione umana di ogni situazione. Qualunque forma di barbarie, atti di violenza gratuita e aggressioni ingiuste, sono vietati nell’Islam. In alcuni versi, Dio ammonisce i musulmani in proposito, e spiega che l’ira verso i nemici non deve condurci all’ingiustizia nei loro confronti: “O voi che credete! Non vi spinga all’iniquità l’odio per un popolo. Siate giusti. L’equità è consona alla devozione. Temete Dio. Dio è consapevole delle vostre azioni”. (Surat al-Ma’ida, 5: 8) "

 

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