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Toro: campioni e mito in attesa del Chievo

01/05/2014 9:04

Non perché siamo i più bravi o quant'altro.

 

Ma in piu occasioni avevamo scritto, e in diversi momenti ricordato la partita CHIEVO VERONA - TORINO.

 

Qui si va oltre, la storia, oltre, il calcio, oltre tutto !

 

I nostri articoli:

http://www.vocepinerolese.it/articoli/2014-04-25/quando-sport-va-oltre-d... LIVE

http://www.vocepinerolese.it/articoli/2014-04-28/calcio-benfica-toro-que... LIVE

http://www.vocepinerolese.it/articoli/2014-04-29/cairo-vola-lega-che-fig... LIVE

 

IL PASSATO

I CAMPIONI E IL MITO

 

Un ricchissimo volume inedito che ripercorre tutta la storia del Grande Torino con i testi di Franco Ossola, oltre 300 immagini e documenti d’epoca e la fotocronaca dell’ultima partita del Grande Torino contro il Benfica a Lisbona il 3 maggio 1949.  « Non muore mai chi lascia così ampia eredità di affetti » si leggeva nei giornali del giorno dopo. E così è stato. Il ricordo dei Campioni del Grande Torino, morti sul colle di Superga il 4 maggio 1949, non è mai venuto meno nel cuore degli autentici sportivi. In particolare, per i tifosi del Toro "essere granata" vuole anche dire portarsi questa memoria, dolente ma eroica, di atleti e uomini meravigliosi che con l'eccezionalità delle loro imprese sportive seppero riscattare un paese intero, uscito pesto da una perfida guerra.

 

Cinque scudetti consecutivi, una coppa Italia, dieci uomini in un sol colpo alla Nazionale, record su record, alcuni ancora oggi insuperati nel nostro calcio, hanno consegnato alle statistiche una squadra unica, un manipolo di eroi che la terribile tragedia ha trasferito di peso e istantaneamente dalla storia alla leggenda e dalla leggenda al mito.

 

LE DECISIONI DELLA LEGA, MA ANCHE L'ERRORE DELLA SOCIETA'

 

Il Toro ha sperato fino all’ultimo che la Lega Calcio decidesse di rinviare il match contro il Chievo, non facendolo giocare così domenica alle ore 15.

 

La società granata aveva chiesto di anticipare o posticipare la gara con i Veronesi sponda Chievo, per consentire al popolo granata e alla società di onorare al meglio i caduti di Superga, e qui per la verità un appunto alla Società del Presidente Cairo si deve fare !!! Perché a dicembre? Si doveva fare dopo un minuto dell'uscita dei calendari per la stagione in corso !!!!!! Visto che la data del 4 maggio è storia!!!!

 

Domenica, infatti, si ricorderà il Grande Torino, scomparso nella tragedia di Superga, nel 65esimo anniversario 

 

Una decisione da parte della Lega che la società è costretta ad accettare, anche se a denti stretti, ma principalmente e sopratutto per non averci pensato subito e non come dicevamo solo a dicembre. Anche una delegazione del Benfica, ospite della Juventus in Europa League, omaggerà il Grande Torino, rinnovando in tale giorno la profonda amicizia che lega i due club e che si è cementata quel tristissimo giorno di maggio di tanti e tanti anni fa. L’aereo del Toro si schiantò contro la Basilica di Superga di ritorno da un’amichevole giocata in Portogallo, contro le Aquile, ultima formazione al Mondo che giocò contro quella squadra di fenonemi.

 

 

OGGI

 

Nel panorama dei burrascosi rapporti tra dirigenza e tifosi, Lotito vs Lazio, Cellino vs Cagliari e, seppur in maniera più tranquilla, Berlusconi vs Milan Moratti vs Inter, società che oggi ci sono e domani no!  

 

Il Torino questa volta è una splendida e bella realta. 

 

Il 4 maggio è una data sacra per il tifoso granata. La storia e la squadra del Torino. Chiunque abbia indossato la maglia del Torino ha percepito di portare sulle spalle la storia almeno per quel giorno, e la dichiarazione VIDEO LIVE -

http://www.vocepinerolese.it/video/2014-04-02/video-toro-pulici-bruino-c... di Paolino Pulici quando fu chiamato dal Toro Club Bruino per inaugurare il club è una conferma.

 

Il 4 maggio del 1949 ebbe fine, in modo tragico e "mitico", la storia del Grande Torino. Quella squadra di uomini ed atleti che il ct della nazionale Vittorio Pozzo aveva vestito in blocco in azzurro a bordo dell'I-Elce si schianto'  sulle rocce della collina di Superga. Nell'impatto nessuna delle 31 persone a bordo trovò scampo. 

 

Persero la vita calciatori del calibro di Mario Rigamonti, Valentino Mazzola e Franco Ossola, nonchè il fondatore di "Tuttosport" Renato Casalbore. 

 

Su quell'aereo doveva esserci, tra gli altri, anche Tommaso Maestrelli, futuro allenatore della Lazio che vinse lo scudetto nel 1974 e che evitò la retrocessione l'anno dopo. Molto amico di Valentino Mazzola e stimato dal presidente Ferruccio Novo, Maestrelli venne invitato a partecipare all'amichevole contro il Benifica ma non riuscì ad imbarcarsi per un mancato rinnovo al passaporto. 

 

Il 4 maggio di quest'anno il Torino disputa il match di campionato contro il Verona e per problemi logistici la squadra non avrebbe potuto partecipare alla commemorazione della tragedia. Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervenuto procurando un volo charter privato per i calciatori che consentirà loro di prendere parte alla tradizionale commemorazione. 

 

Questa volta il Presidente Cairo ha volato veramente alto ed in tutti i sensi. Non ci piace di parlare di potenza economica al servizio di qualcosa che va oltre il tifoso, pur sapendo benissimo che il mondo del calcio oggi è solo ed esclusivamente "denaro" ma oggi credo che non si può chiedere nulla di più al presidente di un club.

 

ANTONIO CHIERA

 

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