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Perché non sono state adottate azioni necessarie per smaltire il materiale? Nel 2016 l’ARPA…

30/03/2019 21:43

INCENDIO EX ANNOVATI, OGGI KASTAMONU

Un senso di impotenza coglie chi ha modo di operare nell’area della fabbrica ex Annovati, oggi dell’azienda turca Kastamonu, che da due giorni vede bruciare tonnellate di legname accatastate nel piazzale dell’azienda. (Solo legname ci chiediamo? L' ARPA ha definito rifiuti il materiale nel 2016  Vedi nota più sotto).  Inoltre pare che la curatera concordato preventivo  (che aveva seguito la "cessione" "Annovati" avesse messo a bilancio,  nella voce passività, oltre due milioni di euro proprio per la messa in sicurezza del sito).  Un fatto  ormai è chiaro: il grande impegno di uomini e mezzi dei vigili del fuoco poco può nel cercare di spegnere il rogo.  Pare che ormai è evidente che una strada percorribile sia rimasta quella di “controllare” il fuoco e aspettare che lo stesso si spenga dopo aver “consumato” il materiale combustibile. Per la cronaca, oltre ai vigili del fuoco, prestano la loro opera, fin dal primo giorno i volontari A.I.B. di Frossasco, Cantalupa, Cumiana e Pinerolo .

Incendio doloso? La magistratura sta indagando anche in questo campo. Resta difficile pensare ad un rogo accidentale anche perché subito dopo il “primo” incendio si sono visti altri focolai tutti distanti tra loro. Frutto di braci ardenti portati dal vento? Tutto può essere ma quando sono avvenuti questi fatti erano presenti i vigili del fuoco. Intant continuano i monitoraggi dell'aria con la strumentazione da campo effettuati dall’ARPA. . Sono altresì in corso i prelievi dell'aria con i canister per effettuare analisi di laboratorio e verificare eventuali presenze di inquinanti non verificabili con la strumentazione da campo. “Oltre alle misure con la strumentazione da campo  (ARPA) sono state installate delle stazioni presso la scuola di Frossasco e zone di possibile ricaduta dei fumi. Le stazioni effettuano misurazioni di IPA (idrocarburi policiclici aromatici), Aldeidi e SOV (sostanze organiche volatili). I campioni saranno analizzati in laboratorio e disponibili nei primi giorni della prossima settimana. I monitoraggi dell'Arpa continueranno fino a emergenza conclusa”.

L’ARPA Piemonte aveva scritto:

“Una situazione nota da tempo

Nel 2016 Arpa Piemonte aveva evidenziato la necessità dell'avvio al recupero e/o smaltimento dei rifiuti stimato in circa 600 metricubi ed all'avvio della procedura di bonifica. Nella relazione, inviata alle autorità competenti era evidenziato che "...Stante la situazione attuale il sito inattivo, no presidiato in modo continuativo e deposito incontrollato, si evidenzia il rischio incendio dei rifiuti... In relazione alla siutaizone di rischio complessiva, si ritiene necessario l'immediato avvio al recupero e/o smaltimento finale dei rifiuti depositati...". Per poter smaltire tutti i rifiuti depositati erano stati calcolati circa 2 anni, effettuando 6 carichi al giorno per 5 giorni alla settimana. A seguito della relazione di Arpa Piemonte il Sindaco di Frossasco aveva fatto un'ordinanza per il piano e il completamento dello smaltimento dei rifiuti.”

Intanto lunedì 1 aprile 2019 alle ore 10,00 è stato convocato un incontro congiunto fra ARPA ed i Sindaci di Frossasco, Cantalupa, Roletto e Piscina per valutazioni in merito agli sviluppi dell’evento. 

 

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