Condanna per il blogger Salvatore (Rino) Lo Turco per diffamazione a mezzo Facebook
Redazione
Una sentenza importante
che dimostra che nei social
non si può “scrivere ciò che si vuole”…
Il pinerolese Salvatore Roberto Lo Turco (tra i suoi alias Rino Corsari, Rino), è stato condannato, il 18 novembre 2019, dal giudice del tribunale di Torino, per diffamazione a mezzo Facebook.
L'uomo era stato denunciato dal nostro direttore Dario Mongiello a seguito di varie frasi offensive e diffamatorie nei suoi confronti, riguardanti anche il ruolo di giornalista, e pubblicate nel gruppo Facebook “Sei di Pinerolo se”.
Il giudice ha riconosciuto più che valide le prove fornite da Dario Mongiello e dai fatti esposti, in punta di diritto, dal suo avvocato Luca Paparozzi. La condanna per Lo Turco non è stata "leggera”: 1000 euro di multa, più una provvisionale di 3mila euro a favore di Dario Mongiello (parte offesa) nonché rifondere le spese processuali più le spese legali.
Lo Turco è stato condannato in contumacia poiché non si è mai presentato alle udienze ed è stato difeso da un avvocato d'ufficio che ha anche interrogato, in aula, Dario Mongiello. Il giudice aveva rinviato più volte l’udienza per consentire la presenza di Lo Turco e aveva sollecitato gli uffici a “rintracciarlo” in tutte le maniere previste dalla legge. Tutte attività svolte ma anche il giorno 18 novembre Lo Turco non si è presentato in aula.
Questa condanna segue quella del 2016 quanto Lo Turco fu condannato per il reato di lesioni e minacce contro Dario Mongiello dal giudice di Pace di Pinerolo. La condanna fu di una multa di 600 euro, risarcimento di mille euro a favore di Mongiello Dario, più il pagamento di spese giudiziarie e legali: del suo legale e di quello di Mongiello. Tutto ha origine da un articolo "non gradito" a Lo Turco pubblicato su Voce Pinerolese e redatto proprio da Dario Mongiello.
Lo Turco è così passato dalla violenza fisica a quella diffamatoria con degli scritti su Facebook. In tutti i due casi è stato condannato.
Questo è un segnale molto chiaro per tutti gli "amanti" dei social che pensano di poter scrivere di tutto e di più pensando di restare impuniti. Attenzione dunque ai "leoni da tastiera" perché la legge c'è ed è molto chiara e severa. La condanna a Lo Turco lo dimostra.
Nella foto il Tribunale di Torino e nel riquadro (foto presa dal profilo Facebook) Salvatore (Rino Lo Turco).