Ancora sulla linea ferroviaria Pinerolo- Torre Pellice.

Nella lettera inviata al Presidente dell'Unione Montana del Pinerolese e alle amministrazioni locali, le associazioni sottolineano di non aver mai ingaggiato una battaglia contro di loro anzi, da tempo chiedono di unire le forze contro le posizioni dell'Assessore regionale ai trasporti. Proprio per questo, le istanze del territorio vengono portate avanti in Regione tramite il Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S.) di cui fanno parte comitati pendolari, associazioni e cittadini di tutto il Piemonte (viene ricordato che un quarto di tutte le linee ferroviarie della regione è sospeso).

Le associazioni vogliono condividere questa battaglia insieme alle Amministrazioni, perseguendo due obiettivi:

1) Richiedere tempestivamente, con forza e in modo compatto, senza dare adito ad ipotesi di frammentazione del territorio, l'immediato ripristino del servizio ferroviario sulla linea Pinerolo-Torre Pellice, come previsto dalla gara d'appalto aggiudicata a Trenitalia, perché economicamente sostenibile e già finanziato dalla Regione.

2) Istituire gruppi di lavoro, a cui le associazioni proponenti sono disponibili a partecipare sin da subito, che prevedano studi e azioni volte a rendere afferente al treno di Valle la mobilità attualmente sconnessa o parallela.

E' necessaria un'azione congiunta per ottenere la riattivazione del servizio ferroviario, per mantenere viva la Valle e garantire ai suoi cittadini, dai più giovani agli anziani, un mezzo comodo ed ecologico per raggiungere Pinerolo o Torino per lavorare e studiare e per essere raggiunti da circuiti turistici dai quali altrimenti il territorio sarebbe tagliato fuori. Si tratta di preoccuparsi della salute e del benessere dei propri cittadini, non di compiacere l'assessore regionale di turno.

Viene chiesto ai rappresentanti degli Enti locali di chiarire la loro posizione, anche perché ultimamente dalla Regione alla domanda: «Perché non volete riattivare la ferrovia per Torre Pellice?» la risposta è: «Noi saremmo pronti a riattivarla, ma gli amministratori locali non la vogliono» e in effetti in quest'ultimo anno sembra che dalle azioni dei Comuni non traspaia una particolare affezione verso il treno.

Infine le associazioni ricordano che sono ormai due mesi che attendono un appuntamento con gli Amministratori locali.

Legambiente