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Preoccupazioni di Italia Nostra per il progetto ex merlettificio Turck, Pinerolo

23/01/2023 20:24

Mentre il governo di Pinerolo, a guida del grillino Luca Salvai, continua con la poca "chiarezza" sulle scelte urbanistiche della città, ecco che anche la sezione "Italia Nostra" di Pinerolo continua manifestare grandi perplessità e, in questo caso, sull'area ex merlettificio Turck. 


Comunicato stampa Italia Nostra su avvio lavori di pulizia degli spazi aperti dell’ambito RU5.1 e  paralisi nell’iter  procedimentale  della Variante  Generale del PRGC.

 

La sezione del pinerolese dell’associazione Italia Nostra, come noto, da più di un decennio si batte per la salvaguardia dell’edificio più importante della storia industriale dell’intero pinerolese: l’ex merlettificio Turck.

 

Concretamente la sezione, grazie all’interessamento della Soprintendenza, ha ottenuto il decreto di vincolo  del Segretariato Generale per il Piemonte del Ministero della Cultura dell’ottobre 2021 che tutela la parte dell’immobile identificato con la denominazione di Follone, individuato come bene immobile di “interesse artistico e storico particolarmente importante” ai sensi degli articoli 10, comma 3, lettera a), e 13, comma 1 del Codice dei beni culturali. La porzione di immobile, di conseguenza, è sottoposto a tutte le normative in esso contenute.

 

Italia Nostra ha però sempre richiesto il mantenimento integrale dell’intero edificio, non accettando la soluzione di una sua salvaguardia parziale, con il mantenimento parziale, oltre che della parte identificata con il Follone, di una porzione dell’intera facciata, lungo il rio Moirano, ridotta nel suo sviluppo verticale, come prospettato nel progetto che sta proseguendo il suo iter.

 

In ultimo questa posizione è stata ribadita con la lettera, che si allega anch’essa, trasmessa in data 3 febbraio 2022 al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Al Segretariato Regionale del Ministero per la Cultura alla Regione Piemonte, alla Città Metropolitana.

 

Per questo motivo, ora che sono iniziati i lavori di pulizia delle aree esterne, in sè positivi, l’Associazione non può che ribadire la propria posizione.

 

Non condividendo inoltre il progetto di “riqualificazione” dell’area, Italia Nostra, ribadisce che l’operazione immobiliare condivisa tra l’Amministrazione comunale in carica ed i titolari delle aree presenta delle caratteristiche di grave nocumento per il futuro assetto urbanistico della città di Pinerolo, in particolar modo con riferimento a:

 

- altezza degli edifici sino ai nove piani, del tutto incompatibile con lo sky line esistente della città di Pinerolo

 

- costruzione di parte degli edifici destinati a residenza civile, in prossimità dei plessi scolastici presenti lungo la via Serafino con la creazione di un cono d’ombra che andrebbe a peggiorare gravemente la qualità della vita dei frequentatori di detti plessi, nel corso dell’attività scolastica

 

- i gravi disagi di carichi viabili che verrebbero a determinarsi sull’asse di corso Piave, qualora non venga costruito (a spese dei soggetti privati attuatori dell’intervento) il nuovo ponte sul Lemina; opera per la quale non risulta esserci alcuna certezza in merito alla sua realizzazione.

 

Si coglie infine con forte preoccupazione quanto appreso nel corso dell’ultima Commissione Urbanistica della situazione di stasi dell’iter della Variante Generale del PRGC. La situazione determinatasi rischia di causare una paralisi nelle scelte urbanistiche della città senza precedente alcuno. Colpisce inoltre la mancanza di comunicazioni precedenti da parte di un’Amministrazione in carica ormai da più di un anno e che ha costruito gran parte della propria credibilità politica sull’asserzione della trasparenza dei processi amministrativi.

Nella foto il progetto dell'area con le nuove costruzioni

 

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