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Grazie a Chiatellino il 2 luglio 2024 la quarta tappa del Tour de France partirà da Pinerolo

29/09/2023 14:17

Il 2 luglio 2024 la quarta tappa del Tour de France partirà da Pinerolo

Intervista a Elvio Chiatellino, artefice di questo straordinario evento per Pinerolo

di Ivan Albano

Ormai è certo, sebbene manchi solamente più l’ufficialità che sarà data il 25 ottobre al Palais des Congrės di Parigi: il 2 luglio del prossimo anno la quarta tappa della corsa ciclistica a tappe più prestigiosa al mondo partirà da Pinerolo.

Il demiurgo di questo evento così eccezionale per la nostra città è Elvio Chiatellino. 

Ci riceve, con squisita ospitalità, in via Savorgnan d’Osoppo a Pinerolo, nella sede centrale della cooperativa sociale “ Il Quadrifoglio”, di cui è presidente.

Comprendiamo sin da subito che la passione per il ciclismo che anima Elvio Chiatellino è tanto genuina quanto sconfinata, al punto di avere già fatto sconfinare (ci perdonerete il calembour) il Tour de France a Pinerolo il 20 luglio del 2011.

La passione per questo sport deriva – ci spiega Chiatellino – dalmio nonno materno, Giovanni Flonia, il quale fu un ciclista a livello dilettantistico”.  Chiatellino non è nuovo a imprese simili: a lui si devono le tappe  a Pinerolo del Giro d’Italia del 2007, 2009 e 2016 e, come già ricordato sopra, anche una tappa, sia in arrivo sia in partenza, del Tour dodici anni fa. 

Ascoltarlo raccontare come sia riuscito ad entrare in contatto con i vertici organizzativi di questo sport ha quasi dell’incredibile.

Era il 20 maggio 2006 e il Giro d ‘ Italia faceva tappa a Serravalle Scrivia. Mi recai là, mi presentai all’ allora direttore del Giro, nonché vice direttore de La Gazzetta dello Sport, Angelo Zomegnan, e,  presentandomi, gli esposi il desiderio di fare venire il giro a Pinerolo. Zomegnan mi ascoltò, mi lasciò il suo biglietto di visita con recapito telefonico e mi esortò a richiamarlo a distanza di qualche mese. Quando lo richiamai, disse di ricordarsi molto bene di quel signore di Pinerolo dall’ eloquio a raffica e dall’italiano corretto’, rammento ancora le sue testuali parole, dandomi la tanto attesa novella: il Giro l’ anno successivo, il 2007, avrebbe fatto tappa a Pinerolo “.

Il segreto per portare Giro e Tour a Pinerolo? “Nessun segreto alchemico: semplicemente si paga il comitato organizzatore. La cifra? Ovviamente è top secret”.

Il prossimo anno, in onore di tre grandissimi campioni italiani del passato, Gino Bartali, Marco Pantani e Fausto Coppi, il Tour avrà tre Grand Départ: la prima sarà il 29 giugno la Firenze - Rimini, cui seguiranno la Cesenatico - Bologna e la Piacenza -Torino, vale a dire Toscana, Emilia Romagna e Piemonte:  le regioni di Bartali, Pantani e Coppi.

Precisa Chiatellino: “ Va sottolineato che la partenza da Pinerolo del 2 luglio non si inserirà nelle tre Grand Départ, e al momento non si conosce ancora quale sarà l’approdo in terra francese di questa  quarta tappa. Occorre attendere il 25 ottobre, allorché a Parig, al Palais des Congrės, sarà ufficialmente presentato la 111ma edizione del Tour”.

“Il mio punto di riferimento per questo Tour sono stati Christian Prudhomme, direttore del Tour per conto della Aso, la “Amaury sportorganisation”, (società che progetta, organizza e possiede eventi sportivi di elevato livello internazionale ndr) e il suo braccio destro Jean Christophe Tricard. Con loro due ho trascorso un’ intiera giornata a Pinerolo per convincerli  ad accettare la mia proposta “.

I Francesi, che chiamano affettuosamente il Tour de France la Gran Boucle, ovvero il grande ricciolo, in quanto si aggroviglia lungo le strade di tutta la Francia sino a raggiungere il cuore della nazione, Parigi, ritengono, e non senza ragione, che esso sia, ancor più delle Olimpiadi e dei l Campionati del mondo di calcio, la massima espressione sportiva a livello mondiale, in ragione del fatto che il Tour si svolge ogni anno e non ogni quattro.

Per Pinerolo la partenza della quarta tappa del prossimo Tour rappresenterà un’immensa vetrina sulla quale saranno puntati gli occhi di mezzo mondo e, ora, “diconcerto con l’ Amministrazione comunale occorrerà istituire – sottolinea Chiatellino - un comitato cui affidare le competenze logistiche e organizzative, tenendo presente che su questi aspetti gli organizzatori del Tour esercitano un’ attenzione molto puntigliosa”.

In attesa di assistere di persona a questo evento così straordinario da  portare con sé non soltanto il  grandissimo ciclismo, ma anche un folklore senza eguali (basti pensare all’enorme quantità e varietà di automezzi di autentico spettacolo, che con musica, colori e balli seguono i ciclisti in gara), ci vengono in soccorso alcune suggestive parole scritte da Ernst Hemingway:

“È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese”.

Nella fotografia l'arrivo a Pinerolo del Tour de France 2011 e a destra Elvio Chiatellino

Ivan Albano

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