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L' Iftar "Questa è l'Italia che vogliamo, quella che rappresenta l'umanità della terra" Pinerolo

"L'Iftar, ieri sera, dopo le ore 21 (cioè al calar del sole), a Pinerolo, si è rivelata - come previsto -  occasione gioiosa di incontro e di conoscenza reciproca.  Ha introdotto la serata la Presidente dell'associazione Culturale Incontro-Liqaa, Touria Khiblou .  Presente anche il dott. Rami, per il Gruppo di Amicizia Islamo-Cristiana .   Hanno presenziato le principali autorità locali. Il Vescovo Derio, che ha sottolineato l'importanza del reciproco riconoscimento (nella conoscenza, raccolti attorno al desco), mentre il sindaco Salvai ha dichiarato la propria soddisfazione  per questo  momento di condivisione (che' lo scorso l'evento non si era tenuto per timori di scontri). Il pastore di San Germano Chisone, Ruggero Marchetti (intervento al posto di Genre, impegnato in altra manifestazione), ha evidenziato la piacevolezza dello star insieme, curiosi e rispettosi. Ma l'intervento che ha suscitato maggiore  successo è stato quello dell'insegnante Lilly Di Martino, in rappresentanza dell'associazione "Sciascia", che - osservando la piazza, accesa di colori volti e cibi, ha esplicitato il comune sentire: "Questa è l'Italia che vogliamo, quella che rappresenta l'umanità della terra". Il rappresentante dell'associazione culturale Incontro liqaa,  (che  ha organizzato l'incontro) poi, ha spiegato cosa significhi "Iftar", e ha introdotto la coinvolgente preghiera dell'Imam. Poi sono stati distribuiti i datteri, che siglano l'interruzione del digiuno, il cous cous, il tè alla menta e molto altro, non meno di alimenti italianissimi, perché chiunque trovasse qualcosa adatto a sé. 
L'evento ha richiamato un pubblico partecipe ed attento. 
 A gestire il banchetto ha operato anche  l'associazione Diomedea." Nella foto il sindaco di Pinerolo mentre parla ai presenti. 
Monica Gabriele

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